Editoriali del 29 giugno

Se ne discute in Israele: alcuni commenti dalla stampa israeliana

image_3172YEDIOT AHARONOT scrive che “la violenza di certi elementi della destra nazionalista sta andando fuori controllo perché – tra le altre cose – sentono una perdita di supporto da parte dell’opinione pubblica. Lo sgocciolio politico in Israele verso il centro e la sinistra è quello che preoccupa le ‘erbacce erranti’ ed è quello che li porta a scendere nelle strade.”
(Da: Yediot Aharonot, 29.06.11)

Scrive YISRAEL HAYOM che “si potrebbe pensare che i passeggeri a bordo della ‘flottiglia umanitaria’ vogliano cercare di salvare quelli che vengono massacrati negli stati arabi. Invece stanno solo dando addosso agli ebrei, in un momento in cui Gaza si sta aprendo e non ha più bisogno di tale aiuto.”
(Da: Yisrael Hayom, 29.06.11)

Il JERUSALEM POST interviene a proposito dell’arresto del rabbino Dov Leor per il suo rifiuto di essere interrogato dalla polizia sul suo appoggio a un libro moralmente ripugnante intitolato ‘Torat Hamelekh’ basato sulla premessa essenziale che le vite dei non-ebrei varrebbero meno agli occhi di Dio delle vite degli ebrei, e afferma che “il rimedio per ‘Torat Hamelech’ non è la censura o l’intimidazione, ma l’abitudine tipicamente ebraica al dibattito intellettuale aperto e allo scambio di opinioni.”
(Da: Jerusalem Post, 29.06.11)

HA’ARETZ commenta l’arresto del rabbino Dov Leor e il furore che ha causato e dichiara che “la libertà d’espressione deve assolutamente essere mantenuta, ma il rabbino Lior dovrebbe essere allontanato da tutti i suoi incarichi e da tutti i posti che occupa. La democrazia non deve impiegare fomentatori di sommosse che cercano di schiacciarla in nome della halakha.”
(Da: Ha’aretz, 29.06.11)