Editorialista saudita: “Innanzitutto bisogna liberare la Palestina dalle grinfie dell’Iran”

Al-Sulaiman: “Uno stato palestinese controllato da Hamas sarebbe uno strumento al servizio dei piani egemonici di Teheran e Ankara”

Khaled Al-Sulaiman, giornalista e opinionista saudita

In un articolo pubblicato il primo giugno 2021 sul quotidiano saudita Okaz, il giornalista e opinionista Khaled Al-Sulaiman si è chiesto cosa succederebbe se venisse istituito uno stato palestinese indipendente sotto il dominio di Hamas. Secondo Al-Sulaiman, un tale stato non solo non difenderebbe la sicurezza nazionale degli arabi a fronte della crescente ingerenza regionale di Iran e Turchia, ma anzi diventerebbe di fatto parte dell’asse iraniano, nonché uno strumento al servizio dei piani egemonici di Teheran manifestando ostilità e aggressione verso il mondo arabo. Al-Sulaiman ne conclude che la Palestina, prima d’essere liberata dall’occupazione israeliana, deve essere liberata dalle grinfie dell’Iran.

Questi i passi salienti dell’editoriale di Khaled Al-Sulaiman:

«Cosa accadrebbe se domani la Palestina fosse liberata e venisse fondato uno stato palestinese sotto il controllo di Hamas? Che tipo di relazioni avrebbe questo stato con i paesi arabi, in particolare con l’Arabia Saudita?

Hamas e la maggior parte delle fazioni rivoluzionarie palestinesi sono apertamente ostili all’Arabia Saudita almeno quanto lo sono a Israele, se non di più. La retorica palestinese non ufficiale nei confronti dell’Arabia Saudita, nella politica, sui mass-media e a livello popolare, è una retorica di istigazione e accuse di tradimento. È apertamente e velatamente ostile. Penso che Hamas e le fazioni rivoluzionarie come la Jihad Islamica [palestinese] sono più vicine all’Iran e alla sua politica [che ai paesi arabi] e hanno una più stretta alleanza con le milizie iraniane come l’Hezbollah libanese e l’iracheno Hashd [Al-Sha’bi] e con il regime siriano. I crimini perpetrati da questi gregari iraniani contro gli arabi sunniti e contro musulmani in Iraq, Siria, Yemen e Libano non hanno alcun effetto su questo rapporto [tra fazioni palestinesi e Iran], né ce l’ha la politica settaria adottata dall’Iran nel quadro della sua egemonia sulla regione.

Dunque, quale sarebbe il risultato dell’istituzione di uno stato palestinese controllato da Hamas e Jihad Islamica Palestinese? Quel che è certo è che uno stato palestinese controllato da Hamas non sarà uno stato arabo che contribuisce a difendere la sicurezza nazionale araba contro l’espansione dell’influenza regionale di Iran e Turchia, e non sarà uno stato che pone fine a scismi e divisioni che affliggono la patria araba. Al contrario, sarà ostile agli arabi. Farà parte del campo iraniano e ne diventerà uno strumento.

In sintesi, prima di liberare la Palestina da Israele è necessario innanzitutto liberarla dalle grinfie dell’Iran.»

(Da: memri.org, 23.6.21)

Le bandiere iraniana, palestinese, Hezbollah e del regime siriano sventolate insieme, a Teheran, durante una cerimonia per l’anniversario della rivoluzione khomeinista