Embargo dei rapporti con lAutorità Palestinese

Proposto anche il boicottaggio dei diplomatici stranieri che incontreranno Hamas.

image_1156Si è tenuta domenica una consultazione fra il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert e una nutrita schiera di personalità di governo (fra cui il ministro della difesa Shaul Mofaz, quello degli esteri Tzipi Livni, il capo di stato maggiore Dan Halutz, il capo dei servizi di sicurezza Yuval Diskin e altri) per valutare le misure da adottare in seguito all’entrata in carica del nuovo governo dell’Autorità Palestinese monopolizzato dal gruppo jihadista Hamas.
Durante l’incontro è stato deciso che Israele non intratterrà alcun contatto con l’Autorità Palestinese, considerata ostile, e si adopererà per impedire che Hamas si consolidi al potere dell’Autorità Palestinese.
I presenti hanno concordato che l’Autorità Palestinese è un organismo unico e non è un’entità a due teste, e che pertanto i contatti con qualunque suo rappresentante verranno ridotti al minimo finché Hamas ne guiderà il governo. Tuttavia, è stato anche deciso che il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) non verrà personalmente delegittimato né ostracizzato.
Il panel ha inoltre concordato che i rappresentanti stranieri che decideranno di incontrarsi con Hamas non verranno ricevuti dai rappresentati del governo israeliano.
Per quanto riguarda l’assistenza umanitaria ai palestinesi, Israele si coordinerà con la comunità internazionale e non con l’establishment dell’Autorità Palestinese. I valichi di transito fra territori palestinesi e Israele verranno aperti al passaggio di aiuti umanitari sulla base delle valutazioni di sicurezza fatte della Difesa.
Il primo ministro Olmert ha spiegato che queste misure verranno al più presto sottoposte all’approvazione del governo.

(Da: Ha’aretz, israele.net, 9.04.06)