Enorme successo nel mondo arabo di una guida israeliana on-line sull’allattamento al seno

“Crediamo nella promozione della salute senza frontiere: forse in questo modo possiamo costruire un dialogo basato su compassione, sollecitudine e amore”

Di Yaron Kelner

"Grazie per gli utili consigli”, ha scritto una certa Fatima

“Grazie per gli utili consigli”, ha scritto una certa Fatima

In quasi tutti i paesi arabi si sentono minacce, anatemi e improperi non appena viene nominato Israele. Ma in questo mare di ostilità c’è ora un raggio di luce: dei video illustrativi sull’allattamento al seno prodotti in arabo da Clalit (la maggiore delle organizzazioni del servizio sanitario nazionale israeliano) stanno ottenendo grande popolarità in paesi che negli ultimi decenni non hanno fatto che combattere e osteggiare Israele.

Circa sei mesi fa, Clalit ha messo on-line su YouTube una serie di video educativi dedicati a vari argomenti: allattamento al seno, monitoraggio della gravidanza, diagnosi precoce di malattie, preparazione per check-up di routine, fisioterapia. Naturalmente i video erano disponibili anche nella versione in arabo, a beneficio degli utenti appartenenti alla comunità arabo-israeliana.

Passano i mesi e di recente i funzionari di Clalit notano che il numero delle visualizzazioni dei video in arabo è relativamente molto alto in confronto al numero degli utenti in Israele. A quel punto scoprono un dato assai sorprendente: su 1 milione e 100mila visualizzazioni, solo 45.000 provengono da Israele mentre il resto viene dai paesi arabi confinanti, oltre che da altri paesi più lontani.

Il più alto numero di contatti finora registrato viene dall’Arabia Saudita: 560.166. L’Egitto è secondo con 168.900 visualizzazioni, seguito dall’Iraq con 89.999, dal Marocco con 71.213, dall’Algeria con 65.505 e dalla Giordania con 42.000. Perfino la martoriata Siria si è interessata ai video israeliani: sono stati registrati 11.000 contatti dal paese lacerato da due anni e mezzo di guerra civile.

Quasi tutte le visualizzazioni riguardavano i video sull’allattamento al seno. E la comunità araba non si è limitata a guardare: ha anche reagito. Clalit riferisce che molti utenti dai paesi arabi commentano i video e addirittura li incoraggiano. “Grazie per gli utili consigli” ha scritto una certa Fatima, come molti altri che hanno scritto commenti favorevoli dello stesso genere.

I funzionari di Clalit sono piuttosto sorpresi e contenti di questo fenomeno. “Non avremmo mai immaginato che ci sarebbero state così tante visualizzazioni al di là dei nostri confini – dice Lior Wolff, che è a capo dello sviluppo dei servizi di e-sanità di Clalit – Vanno molto al di là delle statistiche di visualizzazione della audience target israeliana. Noi crediamo nella promozione della salute della comunità ovunque, senza frontiere né limiti, e così siamo felici di contribuire alla salute dei paesi arabi. Forse attraverso l’allattamento al seno possiamo aiutare a costruire un dialogo basato su compassione, sollecitudine e amore”.

(Da: Ynetnews, 26.09.13)