“Falsi, deboli, ipocriti: state distruggendo il futuro dei vostri ragazzi”

Giornalista arabo-israeliana a chi fomenta le violenze: “Ma quale Dio vorrebbe mai mandare donne e bambini ad assassinare persone innocenti?”

“Un Dio che accetta che i bambini escano ad assassinare persone innocenti?”

Circola “virale” sul web un video in cui si vede la giornalista tv arabo-israeliana Lucy Aharish che critica con veemenza coloro che sfruttano la religione come pretesto per fomentare attacchi e violenze contro cittadini ebrei.

Intervistata la scorsa settimana dalla tv israeliana Canale 2 sulla recente ondata di attentati palestinesi, la celebre conduttrice di i24news Lucy Aharish, 34 anni, si scaglia con passione contro i leader palestinesi e arabo-israeliani che istigano alla violenza.

“Alcuni dei leader arabi – dice nel segmento dell’intervista che circola sulla rete, sottotitolato in inglese da Israel Project – stanno mantenendo un silenzio orribile e assordante. Non cercano di calmare la situazione, non cercano di agire per la comprensione reciproca e l’accettazione dell’altro. Buttano benzina sul fuoco e saremo noi [arabi] a pagarne il prezzo più alto”.

Aharish non elude la controversia che circonda il Monte del Tempio di Gerusalemme, noto ai musulmani come “Nobile Santuario”. Gran parte delle violenze sono scoppiate a seguito dell’accusa da parte palestinese che Israele intenda modificare le norme dello status quo in base alle quali i fedeli ebrei possono accedere al sito, ma non pregare. Aharish definisce “false” tali accuse, come fanno i leader israeliani che da settimane smentiscono strenuamente qualsiasi intenzione di apportare modifiche. Ma anche fosse così, aggiunge Aharish, questo non sarebbe un motivo valido per ricorrere alla violenza indiscriminata contro persone innocenti. “Quand’anche lo status quo sul Monte del Tempio fosse infranto – chiede – forse che questo autorizzerebbe ad andare in giro ad assassinare la gente per via di un luogo sacro? O perché un ebreo è andato là a pregare, nella casa del Signore? Che diamine, per via del Signore? Ma di che Dio parlano? Un Dio che che accetta che i bambini escano ad assassinare persone innocenti? Ma quale donna si mette un hijab, prega Dio, prende un coltello e cerca di pugnalare persone innocenti? Non riesco a capirlo, e non posso giustificarlo in alcun modo. Non lo accetto, nemmeno con la scusa della frustrazione”.

Aharish definisce “debole” la leadership araba in Israele e mostra di ritenere insincera la loro ostentata indignazione per la questione del Monte del Tempio. “Sono molto bravi a salire sul Monte del Tempio a gridare – dice Aharish – anche se non credono nemmeno in Dio. Non avete una religione, eppure gridate: è nostro! Ma di che nostro state parlando? E’ la casa di Dio. Del vostro Dio? Avete la proprietà su di essa? Ma di cosa state parlando?”.

Aharish conclude lo sfogo criticando i leader che istigano i giovani arabi alla violenza. “Voi istigate migliaia di giovani a scendere per le strade: state distruggendo il loro futuro con le vostre stesse mani.

(Da: Times of Israel, 18.10.15)