Film rosa shocking

Il debutto di una nuova serie di film lesbici alla Cinematheque di Tel Aviv solleva la questione del perché siano così rari i film su donne omosessuali

Da un articolo di Yoav Birenberg

image_1962Il cinema gay non è più merce rara, in Israele, grazie soprattutto a registi rispettati e premiati come Amos Gutman, Eytan Fox e Gal Uchovsky, che hanno fatto conoscere in Israele il cinema di argomento omosessuale. La serie ”Cinema in rosa”, che regolarmente proiettava film di argomento gay nelle cineteche israeliane, ha fatto molto per portare il cinema gay in prima linea in Israele.
Ora il cinema di argomento lesbico sta cercando di seguirne le orme. La cineteca di Tel-Aviv ha da poco dato il via a una nuova serie di film lesbici, sponsorizzati dal sito di appuntamenti per lesbiche egirlies.co.il.
Il primo film di questa serie è la commedia romantica “Gray Matters”, interpretata da Heather Graham, Sissy Spacek, Molly Shannon e Bridget Moynahan, che racconta la storia di un duo fratello-sorella che si innamora della stessa donna. Ogni mese seguirà un nuovo film di tema gay.
La regista Tammy Lieberman e il direttore artistico Yasmin Max sono la dinamica coppia che ha portato alla ribalta questo festival, soprattutto per far conoscere meglio al pubblico i film di argomento lesbico. “Praticamente non esistono film con personaggi lesbici – dice Lieberman – Ci possono essere festival di tre giorni che proiettano documentari a tema gay o film d’arte, ma non molto di più”, osserva.
Questo è ciò che ha condotto Lieberman a dar vita a questo festival. “Come donna gay, io non incontro spesso cinema lesbico che non descriva lo stile di vita lesbico come qualcosa di oscuro e perfino sinistro”, spiega.
Alla domanda perché ci siano molti più film a tema gay che lesbico, risponde che, in generale, lo stile di vita gay è molto più conosciuto al pubblico della sua controparte lesbica. “I gay sono più conosciuti e hanno maggiori opportunità, nella nostra cultura oggi. Inoltre lo stile di vita gay può essere più facilmente definito, mentre la cultura lesbica è molto più amorfa”, dice Lieberman.
Questo rende il festival molto più significativo, secondo Lieberman. “Sentivo il bisogno di andare al cinema e di vedere lesbiche sullo schermo, donne con cui mi potevo identificare e stabilire una connessione. La comunità lesbica in Israele ha bisogno di un ambiente del genere, in cui si possano vedere film romantici, commedie o thriller a tema lesbico, e uscire sorridendo”.

(Da:YnetNews 30.12.07)

Nell’immagine in alto: La cineteca di Tel-Aviv