Gerusalemme: aumentata in proporzione la popolazione araba

Le cifre smentiscono ancora una volta laccusa di una città forzatamente giudaizzata

image_1235Circa il 59% degli abitanti di Gerusalemme (cioè 413.300 persone tra ebrei che arabi) vive oggi nella cosiddetta parte est della città, ricongiunta alla parte ovest durante la guerra dei sei giorni (1967). È quanto emerge da un rapporto del Jerusalem Institute for Israel Studies diffuso alla vigilia della Giornata di Gerusalemme, che ricorda appunto la fine della divisione della città attraversata da un fronte di guerra dal 1948 al 1967 (e che quest’anno cade il 26 maggio).
Il 44% degli abitanti della parte est (182.000 persone) sono ebrei, il 56% arabi. Della popolazione araba complessiva di Gerusalemme, il 98% vive nella parte est, mentre gli ebrei che vivono in questa parte costituiscono il 39% della popolazione ebraica totale di Gerusalemme.
Considerando tutta la città, la percentuale di popolazione ebraica non è cambiata negli ultimi due anni, mentre dal 1967 ad oggi è scesa dal 74% al 66%. Nello stesso lasso di tempo la percentuale della popolazione araba è cresciuta dal 28 al 34%.
Complessivamente la popolazione della capitale d’Israele dal 1967 è aumentata del 170%, contro una crescita della popolazione totale d’Israele nello stesso periodo del 147%.
Nella parte vecchia di Gerusalemme, quella racchiusa nel quadrilatero delle mura ottomane, alla fine del 2004 vivevano 35.900 persone, tra le quali 3.100 ebrei. La popolazione musulmana della Città Vecchia dal 1967 ad oggi è cresciuta del 57%, mentre quella cristiana è diminuita del 7%.
Secondo i dati dell’Istituto, sono circa 105.000 gli ebrei israeliani che vivono in zone della Cisgiordania entrate a far parte dell’area metropolitana di Gerusalemme dal punto di vista socio-urbanistico: circa 30.000 a Ma’aleh Adumim (a est della città), 27.000 a Betar Illit (a sud-ovest), 12.100 nei villaggi del Blocco di Etzion (a sud-ovest), 10.700 a Givat Ze’ev (a nord-ovest della città).
Altre 120.000 persone vivono nelle zone considerate parte dell’area metropolitana di Gerusalemme a ovest della città (cioè all’interno della ex linea armistiziale fra Israele e Giordania 1949-’67): Mevaseret Zion, Beit Shemesh, il Consiglio regionale di Giudea, Abu Ghosh.
Nel 2005 si è registrato un significativo aumento del numero di turisti che hanno visitato Gerusalemme, presumibilmente grazie alle migliorate condizioni della sicurezza. L’anno scorso circa 2,9 milioni di persone (tra cui 2,1 milioni di non israeliani) hanno pernottato in alberghi di Gerusalemme, il 48% in più rispetto all’anno precedente.
Tra gli scolari e gli studenti di Gerusalemme, l’anno scorso 62.200 hanno frequentato scuole statali (di indirizzo laico o religioso), altri 68.400 hanno frequentato scuole afferenti al sistema educativo arabo, mentre sono 85.000 quelli che hanno frequentato scuole private ebraiche di indirizzo ortodosso.

(Da: Ha’aretz, 24.05.06)