Gerusalemme presto sede del Califfato

Lo sostiene Raed Salah, leader del Movimento Islamico israeliano

image_1370“Presto Gerusalemme sarà la capitale del Califfato musulmano e ospiterà la sede del Califfo”. Lo ha detto venerdì scorso Raed Salah, leader della fazione nord del Movimento Islamico israeliano, parlando ai circa 50.000 partecipanti all’11esimo raduno annuale del movimento, a Umm al-Fahm (Israele).
Califfo (in arabo: vicario) è il termine con cui si indica il leader politico-religioso della comunità islamica successore del profeta Muhammad (Maometto).
Secondo Raed Salah, la storia narra di molte occasioni in cui la moschea al-Aqsa di Gerusalemme è stata occupata da conquistatori stranieri, ma gli occupanti se ne sono sempre dovuti andare dopo poco tempo, e dunque questo sarà il destino anche della “occupazione israeliana”.
“L’occupazione israeliana lascerà presto Gerusalemme – ha detto – E la cosa accadrà prima di quanto si pensi”.
Raed Salah ha aggiunto che l’ex primo ministro israeliano Ariel Sharon e il presidente d’Israele Moshe Katsav “sono stati puniti da Allah” per aver complottato ai danni della moschea. Sharon sarebbe stato punito (con l’ictus) per aver progettato di “irrompere nella moschea”, Katsav sarebbe stato puniti (con le attuali traversie giudiziarie) per aver appoggiato il concetto di spartire l’area delle moschee (il Monte del Tempio) fra ebrei e musulmani. Infatti, secondo Raed Salah, la stessa sorte era toccata all’allora presidente Usa Bill Clinton per aver anch’egli sostenuto l’idea di dividere quell’area. “Vi sono innumerevoli piani per spartire la zona della moschea al-Aqsa – ha detto Raed Salah – ma nessuno di essi avrà successo”.
Durante il suo discorso, il leader islamico israeliano ha fatto appello alle nazioni arabe affinché forniscano appoggi economici, sia in denaro sia in oro, per contribuire a “salvare la moschea” e la stessa città di Gerusalemme. Raed Salah ha suggerito la creazione di un fondo apposito per questo scopo.
A proposito delle frasi di papa Benedetto XVI, Raed Salah ha detto di sperare che si tratti di un lapsus, giacché in caso contrario ciò significherebbe “un appello del papa alle nazioni d’Europa perché si schierino con il presidente Bush e con Israele nella loro guerra contro l’islam”.
Al raduno sono intervenuti anche l’ex mufti di Gerusalemme Ekrima Sabri e l’arcivescovo della Chiesa greco-ortodossa, considerato vicino all’Autorità Palestinese.
Il segretario della Lega Araba Amr Musa ha inviato un messaggio di saluto.

(Da: YnetNews, 15..06)

Nella foto in alto: Raed Salah, leader della fazione nord del Movimento Islamico israeliano