Giornalista arabo ai palestinesi: Basta guerra a Israele

Continuare sulla strada dello scontro significa sempre meno terra e sempre più lutti

image_1296Lo stato che i palestinesi avrebbero potuto avere nel 1948 era più esteso di quello che avrebbero potuto costruire successivamente, tra il 1949 e il 1967, il quale a sua volta sarebbe stato più grande di qualunque stato che ormai potranno ottenere in futuro. Continuare sulla strada dello scontro significa sempre meno terra, sempre più lutti e isolamento totale.
Lo ha scritto in una lettera, pubblicata sul New York Sun, l’autorevole giornalista arabo Youssef Ibrahim.
Ibrahim è stato per 24 anni senior reporter per il New York Times e il Wall Street Journal, periodo durante il quale ha avuto l’opportunità di intervistare praticamente tutti i più importanti leader arabi. Dal 2001 è membro del Council on Foreign Relations, un think-tank con sede a New York.
Nella sua lettera, Ibrahim ricorda ai palestinesi che gli israeliani non hanno alcuna intenzione di andarsene da Giaffa, da Haifa, da Tel Aviv o da Gerusalemme ovest, e critica aspramente i palestinesi per aver permesso ai loro figli di crescere analfabeti, ossessionati e con tendenze suicide, mentre continuano a vivere grazie alla beneficenza degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite. Ogni giorno i vostri leader elemosinano sussidi per il pace, prosegue il giornalista arabo, mentre il vostro governo islamico estremista e criminale guidato da Hamas continua soffiare sul fuoco di una guerra che non può combattere e che non ha alcuna speranza di vincere.
Ibrahim dice poi che le nazioni arabe confinanti con Israele, come Egitto e Giordania, hanno firmato trattati di pace e non hanno alcuna intenzione di combattere per la causa palestinese. Per quanto riguarda le nazioni arabe più distanti, come l’Iraq, ad esse in realtà non importa nulla della sorte concreta dei palestinesi. E aggiunge: la Siria è l’unica che continua ad alimentare la “fantasia” dei palestinesi che un giorno possa unirsi alla loro lotta.
Ibrahim conclude dicendo che “i palestinesi sono bloccati con Hamas, un’altra banda di furfanti come Yasser Arafat, che rubò milioni mentre i bambini palestinesi erano costretti a giocare nei bassifondi di Gaza”.

(Da: YnetNews, 10.06.07)

Nella foto in alto: il giornalista Youssef Ibrahim