Guardarsi dai fanatici

Le sinagoghe sono trasformate in arene discussioni, ma nessuno si scompone

Da un articolo di Assaf Wohl

La prima a raccontarmi la storia di Kamtza e Bar Kamtza fu la mia insegnante dell’asilo, Hana. Era la metà degli anni ’70 e anche allora non riuscivo a vedere il collegamento tra la distruzione del tempio e la disputa tra quei due idioti. Non c’era gente normale a quei tempi a Gerusalemme che potesse calmare la situazione?
In seguito, sentii la storia molte altre volte, in versioni diverse. L’ultima è stata sabato alla sinagoga della comunità di Elazar, dove i devoti hanno coperto di insulti il generale Elazar Stern, chiamandolo traditore.

Come si è visto, il fatto che una sinagoga sia usata come arena di discussione non disturba più nessuno – dopo tutto, è un posto usato per riunirsi, non per pregare. E mentre la gente si riunisce, si scambia informazioni, discute e regola i conti, e se avanza qualche minuto magari prega anche un po’.

Eppure è ancora difficile per me capire quelli che si prendono la briga di venire alla sinagoga per chiamare il generale Stern “traditore”. Credono forse che in questo modo aiuteranno la causa degli insediamenti? O forse lo fanno per allentare la tensione?

In un modo o nell’altro, è chiaro che dimenticano che Rabbi Shimon Bar Yochai ci ha ordinato di astenerci dall’insultare gli altri in pubblico. E va bene, l’ha detto, e allora? Dopo tutto, l’ha detto tanto tempo fa, e questo Stern dà fastidio qui e ora.

La questione riguardante il Professor Hillel Weiss e il comandante della divisione di Hebron, proprio come infinite altre questioni precedenti, illustra il fatto che il credere in un solo Dio ha dato origine agli effetti collaterali del fanatismo religioso. Dopo tutto, quando si tratta di religioni politeistiche dei pagani, non si incontra fanatismo religioso. Perché? Perché possono accettare un gran numero di verità. Invece, le religioni monoteistiche come l’ebraismo si limitano a una verità sola.

Il problema si pone quando tutti ritengono di essere in possesso dell’unica verità, ed è a questo che dovremmo fare attenzione. Dopo tutto, i fanatici hanno già causato infiniti disastri al popolo ebraico, e sembra oggi che molti altri ne causeranno nel prossimo futuro.

Finché esiste l’ebraismo, avremo anche i fanatici. La questione è: come agisce la maggioranza savia e di solito silenziosa?

La maggioranza savia ha la tendenza ad essere trascinata dalla minoranza rumorosa. Questo è di solito il momento in cui la casa prende fuoco. E’ vero, il “grande” piano di disimpegno è stata una grande follia, e lo poteva vedere chiunque fosse dotato di logica. E’ anche vero che l’esercito è profondamente coinvolto nella politica.

Eppure, senza ignorare questo, dobbiamo porre fine ai vergognosi attacchi a pubblici ufficiali in generale e ai militari in particolare. Anche la critica e la protesta hanno dei limiti, e le recenti immagini non contribuiscono all’immagine della comunità nazional-religiosa.

Qualcuno potrebbe chiedersi chi accetterà di prestare servizio in un esercito come quello che abbiamo oggi. Ma io mi chiedo, se la situazione attuale continua, chi accetterà di indossare una kippah?

(Da: YnetNews, 15.08.07)