“Hamas e Hezbollah, figli legittimi dell’Iran”

Lo afferma uno dei più importanti diplomatici di Teheran, consigliere di Khamenei

image_2113Hezbollah, Hamas e Jihad Islamica sono figli legittimi della rivoluzione iraniana. Lo ha dichiarato l’ex ambasciatore iraniano in Siria Mohamed Hassan Akhtari, egli stesso uno dei fondatori di Hezbollah.
Intervistato il 7 maggio scorso dal quotidiano arabo edito a Londra al-Sharq al-Awsat, Akhtari ha dichiarato: “L’imam Khomeini e la Repubblica Islamica iraniana consideravano il problema palestinese come un loro problema; per questo istituirono la Giornata mondiale di Gerusalemme nel mese di Ramadan, a sostegno della causa palestinese. Come tutti sappiamo, il movimento Hamas e la Jihad Islamica vennero costituiti dopo la vittoria della rivoluzione islamica in Iran, ispirati dall’imam Khomeini e dalla lotta da lui condotta”.
A proposito della presenza iraniana in Libano, Akhtari ha detto che “questa lotta si è concretizzata in Libano con la creazione di Hezbollah, e più tardi ha avuto luogo in Palestina. Pertanto, i figli della lotta armata palestinese e libanese sono i figli legittimi della Repubblica Islamica d’Iran, spiritualmente e moralmente”.
Akhtari è stato ambasciatore di Teheran a Damasco tra il 1986 e il 1997, e tra il 2005 e il gennaio 2008. Durante questi due mandati era considerate il diplomatico in assoluto più influente in Siria. Terminato il secondo mandato a Damasco, ha assunto l’incarico di consigliere del leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ruolo che in passato aveva già ricoperto per due anni.
Akhtari è considerato uno degli uomini responsabili delle complesse relazioni fra Iran e Siria, e in particolare colui che avrebbe forgiato i legami fra Teheran e la decina di fazioni terroristiche palestinesi che fanno base a Damasco.
Interpellato circa gli aiuti dati a Hezbollah in Libano da membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana, Akhtari ha risposto: “Le condizioni erano quelle di un’occupazione [riferimento alla presenza delle Forze di Difesa israeliane nel Libano meridionale]. A quel tempo questi gruppi [le Guardie iraniane] portavano aiuto a Hezbollah in termini di addestramento e ordini speciali. Non ricordo che abbiano preso parte diretta ai combattimenti”.
Circa i suoi rapporti operativi come rappresentante dell’Iran, Akhtari ha detto: “Facevamo riunioni con Hezbollah. Loro arrivavano, facevano rapporto sulla loro situazione, dicevano cosa facevano e di cosa avevano bisogno. Ci facevano rapporto e noi riportavamo i rapporti in Iran. Lo stesso avveniva con le fazioni palestinesi. Incontravamo alti esponenti palestinesi e loro ci presentavano i loro rapporti e una serie di questioni, che noi riportavamo in Iran”.

(Da: YnetNews, 14.05.08)

Nella foto in alto: Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah