I debiti delle Chiese di Gerusalemme

Patriarcato Latino e altre Chiese in debito col fisco per decine di milioni di euro.

image_1024Il Vaticano e una serie di Chiese cristiane a Gerusalemme sono debitori verso la Municipalità per centinaia di milioni di shekel in tasse sulla proprietà non pagate, mentre sono in corso trattative tra lo Stato di Israele e la Santa Sede sul saldo del debito.
Secondo la legge israeliana, gli immobili utilizzati come luoghi di preghiera sono esenti dal pagamento della tassa di proprietà. Ma le Chiese, spiegano i funzionari della municipalità, che posseggono vaste proprietà immobiliari nella città di Gerusalemme, sono tenute a pagare le tasse di proprietà su tutti i loro edifici che non vengono usati per il culto, come alberghi e scuole.
La somma totale in tasse di proprietà non pagate si aggira sui 300 milioni di shekel (più di 55 milioni di euro), soprattutto a carico del Patriarcato Latino.
“I debiti in questione – si legge in una nota di Rafi Sham, vice portavoce della municipalità – riguardano molte istituzioni ecclesiastiche a Gerusalemme e si riferiscono in primo luogo a enti loro contigui come istituzioni educative, ostelli e pensioni, auditorium ecc. di proprietà delle Chiese. Nel quadro dei negoziati fra Stato di Israele e Vaticano è stato concordato di congelare la riscossione dei debiti delle istituzioni religiose, sia a livello nazionale che a livello locale, fino al termine delle trattative”.
È previsto un incontro il prossimo mese fra le due parti nello sforzo di arrivare a un accordo, spiegano i funzionari israeliani, ma il Vaticano sembrerebbe disposto a pagare solo una cifra simbolica.
L’ambasciata del Vaticano a Gerusalemme ha declinato ogni commento sulla questione del debito verso il fisco israeliano.

(Da: Jerusalem Post, 23.12.05)

Nella foto in alto: Notre Dame de France, albergo-ostello per pellegrini a Gerusalemme