I diritti violati dei profughi ebrei da paesi arabi

Proposto il lancio di una campagna di documentazione e sensibilizzazione.

image_736Rappresentanti di organizzazioni ebraiche di nove diversi paesi riuniti mercoledì a Parigi hanno annunciato l’intenzione di lanciare una campagna di sensibilizzazione internazionale sui diritti dei profughi ebrei costretti a fuggire da paesi arabi. La campagna, rivolta a governi, mass-media, organizzazioni ed enti ebraici in quattordici paesi diversi, punterà a registrare e diffondere ciò che i promotori definiscono “le violazioni di massa dei diritti umani sofferte da ebrei sotto regimi arabi” e a documentare “la perdita di ingenti patrimoni comunitari e individuali”.
Una volta raccolta, la documentazione verrà catalogata e conservata da una speciale unità presso il ministero della giustizia a Gerusalemme, creato col compito di preparare le basi legali e fattuali necessarie per far valere i diritti degli ebrei cacciati dai paesi arabi.
L’incontro di Parigi, convocato dalla World Association of Jews from Arab Countries (WOJAC) insieme alla Justice for Jews from Arab Countries (JJAC), ha stabilito il mese di marzo 2006 come data per l’apertura della campagna. “Potrebbe trattarsi dell’ultima occasione utile – ha detto Stanley Urman, direttore esecutivo della JJAC – Senza i dati di fatto, in futuro nessuno potrà riaffermare credibilmente ed efficacemente i diritti degli ebrei profughi dai paesi arabi”.

(Da: Ha’aretz, 8.06.05)

Nella foto in alto: Dicembre 1950, famiglia di ebrei profughi dallo Yemen provvisoriamente alloggiati nelle tende di un campo di raccolta (ma’abara) presso Gerusalemme