“Il Darfur? Una cospirazione ebraica e occidentale”

Mass-media arabi e iraniani impegnati nell’ennesimo caso di disinformazione e negazionismo

Da un articolo di Steven Stalinsky

image_2011La regione Sudanese del Darfur ha iniziato a comparire nei titoli dei mass-media a partire dal febbraio 2003 con notizie di massacri, stupri, mutilazioni e alter atrocità perpetrate dal governo sudanese e da milizie arabe ad esso alleate, i Janjaweed, ai danni di civili sudanesi musulmani ma di colore. Poco dopo, i mass-media arabi e iraniani hanno iniziato a pubblicare servizi in cui questi eventi venivano spiegati come frutto di un complotto. La campagna disinformativa ha visto attivamente impegnati i più influenti quotidiani e canali televisivi arabi e iraniani, ed ha ricevuto il sostegno di eminenti personalità mediorientali religiose, capi di stato, accademici e altri notabili.
Secondo questa versione dei fatti, ciò che realmente starebbe accadendo nel Darfur implicherebbe:
piani segreti concepiti per creare uno stato cristiano nel Sudan;
il tentativo ebraico di annettere il grande paese africano come una provincia dello Stato d’Israele;
sforzi da parte del governo americano per assumere il controllo del petrolio, dell’uranio e di altre risorse naturali sudanesi;
complotti ad opera di candidati alla presidenza degli Stati Uniti;
il tentativo da parte di Washington di deviare l’attenzione mondiale dalle sue operazioni in Iraq;
congiure da parte di ebrei, massoni, Nazioni Unite e Unione Africana.
Anche i Protocolli dei Savi di Sion sono stati menzionati nel corso di questa campagna come prova dell’esistenza di una cospirazione alla base dei fatti nel Darfur.
Parallelamente alle teorie cospiratorie, si andato sviluppando sui mass-media arabi e iraniani un secondo fenomeno, e cioè la tendenza a minimizzare o addirittura negare le atrocità che hanno luogo nel Darfur. Tra i negazionisti su annoverano dirigenti sudanesi e iraniani e mass-media arabi controllati dai rispettivi governi. Si tratta di un fenomeno che ha tratti estremamente simili a quelli del negazionismo della Shoà, tanto è vero che molti di coloro che diffondono una versione edulcorata della tragedia del Darfur sono gli stessi che in questi stessi anni hanno più volte riproposto le teorie negazioniste sullo sterminio nazista degli ebrei.

Un’ampia e documentata antologia (in inglese) di questa campagna in corso sui mass-media arabi e iraniani è consultabile in: http://www.memri.org/bin/latestnews.cgi?ID=IA42208

(Da: memri.org, 14.02.08)

In alto, vignetta pubblicata su Al-Ahram Weekly (Egitto), 8-14 febbraio 2008: il macellaio America taglia pezzi di Sudan sanguinolento mentre i cani Israele e Gran Bretagna aspettano con la bava alla bocca