Il manuale di Hamas che insegna a usare i civili come scudi umani

Il documento dimostra che i terroristi sanno benissimo che Israele fa di tutto per evitare danni ai civili, e ne approfittano sistematicamente

Soldati delle Forze di Difesa israeliane hanno trovato nella striscia di Gaza un manuale di Hamas sulla “guerra urbana”, appartenente alla “Brigata Shuja’iya” delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas. Il manuale spiega come usare la popolazione civile nella guerra contro Israele e rivela come Hamas sia perfettamente consapevole che le Forze di Difesa israeliane fanno di tutto per ridurre al minimo i danni ai civili.

Durante l’operazione “Margine protettivo”, Hamas ha costantemente utilizzato i civili di Gaza come scudi umani. La scoperta del manuale di Hamas sulla “guerra urbana” dimostra che l’uso cinico della popolazione di Gaza da parte di Hamas è intenzionale, premeditato e sistematico.

Il manuale di guerra urbana di Hamas mette in luce due dati di fatto: 1) il gruppo terroristico palestinese sa benissimo che le Forze di Difesa israeliane fanno tutto il possibile per limitare le vittime civili; 2) il gruppo terroristico palestinese sfrutta questi sforzi delle forze israeliane usando i civili come scudi umani.

In una parte del manuale intitolata “Ostacolare l’uso delle armi”, il manuale spiega che

«i soldati e i comandanti delle Forze di Difesa israeliane devono limitare il loro ricorso ad armi e tattiche che causano danni e perdite inutili di persone e strutture civili. E’ difficile per loro fare il massimo uso delle loro armi, in particolare del fuoco di sostegno [come l’artiglieria].»

E’ dunque chiaro che Hamas sa bene che le Forze di Difesa israeliane limitano il ricorso alle armi per evitare di danneggiare civili, ad esempio evitando di ricorrere alla loro grande potenza di fuoco a sostegno delle truppe di fanteria.

Il manuale prosegue spiegando che la “presenza di civili costituisce sacche di resistenza” che causano tre grandi ordini di problemi alle truppe che avanzano:

«1) problemi ad aprire il fuoco; 2) problemi di controllo della popolazione civile durante e dopo le operazioni; 3) problemi nel garantire assistenza medica ai civili che ne hanno bisogno.»

Infine, il manuale descrive i vantaggi che derivano a Hamas quando vengono distrutte abitazioni civili:

«Distruzione di abitazioni civili: questo elemento accresce l’odio dei cittadini verso gli attaccanti e aumenta il sostegno attorno ai difensori della resistenza.»

E’ dunque chiaro che Hamas persegue la distruzione di case e infrastrutture civili come un fattore che ritiene torni a suo vantaggio.

E’ particolarmente rilevante il fatto che questo manuale appartenesse proprio alla “Brigata Shuja’iya”, quella cvhe prende il nopme dal quartiere di Gaza dove le Forze di Difesa israeliane hanno dovuto combattere una dura battaglia perché era stato trasformato in una vera e propria roccaforte terrorista. La scoperta di questo manuale fa pensare che i pesanti danni collaterali a Shuja’iya siano stati messi in conto e addirittura attivamente perseguiti da Hamas sin dall’inizio.

(Da: IDFblog, 4.8.14)

 

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In questa mappa del quartiere di Shajaiya della città di Gaza, diffusa dalla Forze di Difesa israeliane, è messa in evidenza la densità degli obiettivi terroristici, la maggior parte dei quali è stata colpita durante l’operazione  “Margine protettivo”

Legenda

cerchio rosso: lanci di razzi

cerchio scuro: lanciarazzi

quadrato viola: case di terroristi

triangolo arncione: tunnel

quadrato verde: covi

triangolo giallo: postazioni di combattimento

quadrato azzurro: depositi di armi

cerchio azzurro: lanci di missili anticarro