Il “villaggio cenerentola” dello sport israeliano stupisce ancora

A unaraba israeliana il primo oro delle Maccabiadi 2005.

image_785Il villaggio settentrionale arabo di Sakhnin, che aveva già vissuto una storia da Cenerentola nel calcio, si è di nuovo distinto quando la nuotatrice Asalla Shahada, 17 anni, ha vinto la prima medaglia d’oro delle Maccabiadi.
Le cerimonie ufficiali di apertura si sono svolte lunedì sera, ma le gare di nuoto e di altre discipline si sono svolte domenica, quando Shahada ha conquistato il primo posto nei 200 metri rana.
Benché spesso chiamate le “Olimpiadi ebraiche”, in realtà le Maccabiadi sono aperte ai cittadini israeliani di tutte le religioni (oltre agli atleti provenienti da comunità ebraiche in tutto il mondo).
“Le Maccabiadi non sono solo per gli ebrei, sono per tutti gli israeliani ed io sono un’israeliana orgogliosa”, ha dichiarato Shahada.
Il villaggio di Sakhnin è assurto agli onori sportivi l’anno scorso quando la sua squadra di calcio, con ridottissime strutture per allenamenti e nessuno stadio locale, sconvolse tutte le previsioni vincendo la Coppa del Campionato nazionale. In marzo la città ha festeggiato di nuovo quando il capitano del Sakhnin, Abbas Suan, che giocava per la squadra nazionale israeliana, ha stupito l’Irlanda al 91esimo minuto di una partita di qualificazione per la coppa mondiale, segnando un goal che ha salvato Israele dall’eliminazione.

(Da: Ha’aretz, 11.07.05)

Nella foto in alto: Asalla Shahada (al centro)

Vedi anche, il sito delle Maccabiadi

http://www.maccabiah17.com/pages/Home_Page.aspx