In giugno il maggior numero di attacchi terroristici degli ultimi cinque mesi

? stato il mese peggiore dopo il summit di febbraio fra Sharon e Abu Mazen a Sharm el-Sheikh.

image_770Il numero di attacchi terroristici anti-israeliani nel mese di giugno 2005 è stato il più alto degli ultimi cinque mesi, facendo registrare in trenta giorni ben 124 attacchi con armi da fuoco e 120 tiri di mortaio dalla striscia di Gaza. Lo ha comunicato venerdì l’Israeli Intelligence and Terrorism Information Center. Giugno è stato dunque il mese peggiore dopo il summit del primo ministro israeliano Ariel Sharon e del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) a Sharm el-Sheikh all’inizio dello scorso febbraio.
Secondo i dati raccolti dal Centro israeliano, durante il mese di giugno quattro israeliani sono stati uccisi da terroristi (Aviad Mansur, 16 anni, Avihai Levy, 17 anni, Avi Karutchi, 26 anni, e Yevgeny Reider, 28 anni), mentre altri 39 sono rimasti feriti o mutilati.
In giugno, l’organizzazione palestinese che più di altre si è adoperata per far saltare la “tregua” è stata la Jihad islamica palestinese.
A partire da quando è stato proclamato il cessate il fuoco, lo scorso febbraio, si sono registrati non meno di 800 attacchi terroristici. Fatah (e gruppi affiliati) ne ha rivendicato il 45%, Hamas il 27%, la Jihad Islamica il 24%.
Nelle scorse settimane i servizi di sicurezza israeliani hanno sventato diversi attentati suicidi, fra i quali quello che ha suscitato più indignazione comportava l’uso di una giovane donna della striscia di Gaza che avrebbe dovuto farsi esplodere all’interno di un ospedale israeliano dove era in cura.

(Da: Jerusalem Post, 2.07.05)

Nella foto in alto: Avihai Levy, 17 anni, ucciso il 24 giugno in un’imboscata terrorista palestinese all’incrocio Beit Hagai.