In mostra alla Biblioteca Palatina frammenti di manoscritti ebraici scoperti nell’Archivio di Stato di Parma

L'inaugurazione domenica 15 giugno, associata a un Convegno internazionale con studiosi italiani e israeliani

In occasione del trasloco dell’Archivio di Stato di Parma è stata rinvenuta una ricca messe di straordinari documenti che verrà in parte esposta, insieme ai più fortunati e splendidi esemplari della collezione ebraica della Biblioteca Palatina, nella mostra “Hebraica Parmensia. Da molti luoghi e tempi: frammenti di memoria ritrovati”.

La mostra sarà inaugurata e presentata al grande pubblico nella Galleria Petitot della Palatina alle ore 16 di domenica 15 giugno e resterà aperta sino al 14 agosto e di nuovo dall’1 settembre al 12 settembre 2014.

Saranno esposti frammenti di manoscritti della Bibbia e di testi mirati ad agevolarne la lettura e l’interpretazione, di commenti biblici e raccolte di leggi nonché un rarissimo esempio di frammento di Talmud, sopravvissuto ai roghi.

L’iniziativa, sorta da un’idea di alcuni giovani studiosi e in particolare di Lucia Masotti, docente dell’Università di Verona, è stata appoggiata dagli Amici dell’Università di Gerusalemme e dalla Biblioteca Ambrosiana, e ha potuto contare da subito sul sostegno entusiasta dell’Archivio di Stato, e in particolare dei successivi direttori Mariella Nicola Loiotile e Graziano Tonelli e del funzionario archivista Valentina Bocchi, nonché della direttrice della Biblioteca Palatina Sabina Magrini e dell’Institute of Microfilmed Hebrew Manuscripts della Biblioteca Nazionale d’Israele.

“Ricerca e catalogazione di frammenti ebraici provenienti da manoscritti medievali che erano stati riutilizzati, soprattutto nei secoli XVI–XVII, come copertine o rilegature di documenti d’archivio o di libri”

Nella stessa giornata di domenica 15 giugno, a partire dalla ore 9.45, si terrà nella Sala Maria Luigia della Biblioteca Palatina, il Convegno internazionale Hebraica Parmensia – Da molti luoghi e tempi: frammenti di memoria ritrovata, durante il quale studiosi giunti per l’occasione da Gerusalemme si uniranno a studiosi italiani nell’illustrare i primi risultati dell’analisi scientifica dei ritrovamenti e la loro importanza per gli studi delle diverse tradizioni culturali ebraiche.

Infatti, negli ultimi decenni, accanto agli studi sulle collezioni di manoscritti ebraici già conosciute, ha avuto grande impulso in Europa, a partire dall’Italia, la ricerca e la catalogazione dei frammenti ebraici provenienti da manoscritti medievali, che erano stati riutilizzati, soprattutto nei secoli XVI–XVII, come copertine o rilegature di documenti d’archivio o di libri. Da questi studi è possibile ricavare importanti informazioni sulla produzione e circolazione di testi tra le comunità ebraiche dell’Italia settentrionale.

Nel ricco programma della giornata è compreso un Concerto di musiche ebraiche, anch’esso aperto gratuitamente al grande pubblico, a cura dell’Ensemble Salomone Rossi, che si terrà, a partire dalle ore 14.30, nella stessa sala del Convegno.

L’inaugurazione della mostra segue di pochi giorni la riapertura al pubblico della Biblioteca Palatina che, per celebrare l’occasione e permettere ai cittadini di Parma e del mondo di riappropriarsi di questo luogo, ha predisposto l’apertura dell’area monumentale ed espositiva anche la mattina del sabato (dalle 9.00 alle 13.00).

Per informazioni: aug.it@tiscalinet.it

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