In un video di due mesi fa, la minaccia dei missili iraniani contro territorio e popolazione d’Israele

Soleimani era a capo delle forniture di razzi e missili ai terroristi in Libano e a Gaza

Come obiettivi dei missili iraniani vengono espressamente indicate le città israeliane: tutto Israele è definito “terra occupata” e “regime sionista”

L’emittente televisiva iraniana Irinn Tv ha mandato in onda lo scorso novembre un video animato dal titolo “L’ascesa dei missili” che descrive dettagliatamente diversi tipi di missili iraniani, compresa la loro capacità di colpire tutto il territorio di Israele.

Nel video del 12 novembre (diffuso con sottotitoli in inglese dal Middle East Media Research Institute-MEMRI), il narratore presenta Fateh-110 come “il più preciso missile iraniano” e illustra la portata globale dell’arsenale missilistico di Teheran. Il narratore del breve documentario afferma che grandi quantità di Fateh-110 sono state consegnate a Hezbollah, in Libano, vantando il fatto che da lì possono colpire qualunque obiettivo in Israele, compreso tutto il sud del paese.

“Ecco il missile a breve gittata Fateh-110 – dice la voce fuori campo – Fateh-110 è stato testato nel 2007 e poiché è il missile iraniano più preciso, ne sono state fornite grandi quantità alle forze della resistenza Hezbollah. Dal Libano, anche le parti più meridionali della terra occupata [sic] ricadono nel suo raggio d’azione. Inoltre, con la fornitura del missile Khalij Fars, la versione navale dei missili di classe Fateh, tutte le navi da guerra del regime sionista dovranno fare i conti con questa pericolosa e schiacciante minaccia. La nave Sa’ar del regime sionista fu decimata da missili da crociera meno potenti, nel Mar Mediterraneo, durante la guerra dei 33 giorni [la seconda guerra anti-terrorismo in Libano dell’estate 2006]”.

Il narratore descrive anche un altro missile, il Sejjil, definndolo “un gigante iraniano da 23 tonnellate, con testata da 650 kg e 2000 km di gittata” che “distruggerà i suoi obiettivi nelle terre occupate [sic] in meno di sette minuti”. Del missile vengono descrive in modo dettagliato le caratteristiche, compresa gittata e velocità: “L’altissima velocità del Sejjil, circa 4.300 metri al secondo, rende praticamente impossibile che venga intercettato dal nemico”.

Il narratore presenta anche il missile Ghiam, affermando che “il suo scopo è quello di distruggere le basi militari americane”.

Infine vengono presentati i razzi Fajr-3 e Fajr-5 che, spiega il narratore, hanno permesso ai “mujahideen palestinesi [terroristi islamisti di Gaza] di trasformare le varie città del regime sionista in obiettivi dei loro attacchi”.

(Da: Jerusalem Post, 23.11.19)

 

Durante la guerra contro Hezbollah in Libano dell’estate 2006, la corvetta israeliana Hanit di classe Sa’ar 5 fu colpita da un missile Hezbollah mentre incrociava al largo di Beirut. L’esplosione causò la morte di 4 marinai e un incendio che rischiò di arrivare a un serbatoio di carburante. Una volta spente le fiamme, la nave uscì dalla linea di fuoco e tornò senza assistenza al porto di Ashdod, dove venne riparata e tre settimane dopo tornò al suo ruolo di combattimento. Una successiva indagine della Marina israeliana ha concluso che il missile era una versione iraniana del C-802 cinese, che ha colpito una gru nella parte posteriore della nave.