Incremento demografico nei kibbutz
Inversione di tendenza dopo un declino durato ventanni
Dopo vent’anni di costante declino demografico, molti kibbutz israeliani stanno accogliendo nuovi membri. Amikam Osem, direttore del Kibbutz Movement’s Demographic Center, ha presentato a fine novembre al congresso annuale del movimento kibbutzistico i risultati di un’indagine relativa a metà dei kibbutz oggi presenti in Israele. I dati indicano una significativa inversione di tendenza.
Vari rappresenti di kibbutz presenti al congresso hanno spiegato che “negli ultimi vent’anni la crisi sociale del movimento kibbutzistico è stata evidente soprattutto in due fattori: l’invecchiamento medio della sua popolazione e il tasso di ‘emigrazione’ dai kibbutz. Negli ultimi anni, la crescita demografica è stata messa al centro dell’agenda dei kibbutz giacché la maggior parte di queste comunità aveva compreso che, senza sviluppo demografico, erano destinate a scomparire. Di conseguenza, molti kibbutz hanno incominciato ad edificare ‘espansioni abitative’ collegate al nucleo centrale del kibbutz, come strumento per la crescita numerica”.
Circa il 52% dei 123 kibbutz che hanno partecipato all’indagine hanno segnalato progetti, in cantiere o in atto, per la creazione di questi nuovi “quartieri”.
Spiega Osem che molti kibbutz hanno optato per la costruzione di queste “espansioni abitative” a ridosso del kibbutz stesso come rimedio rapido alla questione demografica, inducendo in breve tempo un afflusso di decine di famiglie. “I residenti delle nuove ‘espansioni’ permettono alle strutture scolastiche e agli altri servizi collettivi già esistenti nel kibbutz di continuare a funzionare e addirittura di ampliarsi”, spiega Osem.
Di recente, un crescente numero di kibbutz cerca poi di includere nuovi membri a pieno titolo nella loro struttura di comunità fortemente cooperative. Sebbene molti kibbutz abbiano da tempo reintrodotto, nei decenni scorsi, varie forme di proprietà individuale e famigliare dissolvendo alcune, in certi casi tutte, le strutture comunitarie interdipendenti che caratterizzavano questo originale esperimento sociale, i kibbutz che hanno mantenuto forme e aspetti di vita “collettivistica” spiccano per la migliore performance nell’azione di reclutamento di nuovi membri: sono questi i kibbutz che riportano un incremento medio di dieci nuovi membri nello scorso anno.
(Da: Ha’aretz, 24.11.06)