Intanto, sui mass-media palestinesi: il progetto di distruggere Israele ed ebrei, logori stereotipi dell’antisemitismo religioso

“Israele cesserà di esistere grazie ai combattenti di Fatah”. “La rinascita del Califfato segnerà la fine dell'entità sionista” e “l’uccisione di tutti gli ebrei che vi si trovano”. “Gli ebrei, assassini di profeti, perseguitarono Gesù e mentono sui luoghi santi”

Jalal Abu Shihad, esponente nel Libano meridionale di Fatah (la fazione che fa capo ad Abu Mazen), ha dichiarato in un’intervista del 23 luglio 2022 ad Awda TV (dell’Autorità Palestinese) che Israele cesserà di esistere per mano dei combattenti e dei politici palestinesi”:

Jalal Abu Shihad: “La grandezza di [Fatah] sta nel fatto che trae la sua potenza dai suoi martiri, dai suoi prigionieri, dai suoi feriti, dalla sua gente che si sacrifica, da Bahaa Alyan [terrorista che nel gennaio 2015 uccise 3 civili israeliani su un autobus di Gerusalemme] e Raad Hazem [terrorista che nell’aprile 2022 uccise 3 civili israeliani a Tel Aviv] che hanno impartito all’occupazione sionista una lezione che non avrebbe più dimenticato. Ci sono state molte guerre, ma l’occupazione sionista non ha mai perso così tante [persone] come ne ha perse per mano di questi eroi, per le cui anime preghiamo sempre. Questa nazione corre sempre verso il martirio per la vittoria, mentre l’occupazione fugge dalla morte perché sanno di essere dalla parte della menzogna e sanno benissimo che il loro stato finirà. Le violenze, le uccisioni e i crimini che vediamo oggi vengono commessi solo per prolungare la vita dello stato che chiamano ‘Israele’. Israele avrà fine per mano dei combattenti della resistenza e dei politici palestinesi. Dico sempre che l’attività militare semina e l’attività politica miete. Si dovrebbe essere pazzi a seminare e poi non raccogliere”.
(Da: memri.org, 23.7.22)

In un video-messaggio in lingua inglese registrato nella moschea al-Aqsa di Gerusalemme, destinato a una conferenza intitolata “Da Al-Hind [India] ad Al-Quds [Gerusalemme]” organizzata lo scorso luglio a Londra e Birmingham da Hizb ut-Tahrir (“Partito della liberazione”, un’organizzazione pan-islamica e fondamentalista), lo studioso islamico palestinese Issam Amira ha esortato i giovani musulmani a istituire un Califfato e venire a “liberare” la Palestina e la moschea di al-Aqsa. Il messaggio di Issam Amira è stato pubblicato sul canale YouTube di Hizb Britain il 18 luglio 2022:

Issam Amira: “Come sapete, non abbiamo armi sufficienti per liberare la terra occupata né per difenderci. Non facciamo affidamento sulla comunità internazionale per portare la pace. Non vorrebbero mai vedere i musulmani vittoriosi in questa terra, poiché la vittoria in questa terra significherebbe l’inizio di una nuova alba per i musulmani a livello globale. […] Fratelli e sorelle, non pensate che le vostre proteste contro l’entità sionista l’anno scorso a Londra siano passate inosservate. Siamo stati molto lieti di vedere come siete usciti numerosi sia a Birmingham che a Londra, invocando la fine dell’entità sionista e l’istituzione del Califfato Rashidah [il primo Califfato]. […] Avete dimostrato coraggio, nonostante le leggi che vi impediscono di parlare dell’entità sionista. Il nostro messaggio speciale ai giovani musulmani: voi siete il futuro dell’islam, sarete i leader del mondo, ad Allah piacendo. A breve disputerete con l’Occidente coloniale così come hanno disputato con la vostra Umma [comunità islamica], vendicherete ogni atto di aggressione contro questa benedetta Umma e manderete questi vili governanti musulmani nella pattumiera della storia. Abbiamo al-Quds [Gerusalemme] che vi lascia con un messaggio chiaro: non abbandonate il vostro appello per l’istituzione del Califfato. Continuate a rifiutare l’agenda coloniale occidentale circa la vostra terra benedetta e, inoltre, smascherate la loro ipocrisia e i loro doppi standard. Continuate il vostro attivismo in Occidente mentre smascherate la madre di tutte le malattie. Usate tutti i vostri legami con famiglia e amici negli eserciti musulmani per istituire il Califfato nel mondo musulmano e venire a liberare al-Aqsa e i vostri fratelli e sorelle in Palestina”.
(Da: memri.org, 18.7.22)

In una trasmissione del 10 agosto 2022 su Palestine TV, il mufti di Gerusalemme dell’Autorità Palestinese Muhammad Hussein ha accusato gli ebrei di distorcere spesso la verità come fanno con le loro “pretese” riguardo a Gerusalemme e luoghi santi e li ha accusati di aver “attaccato” la moschea di al-Aqsa e la Chiesa del Santo Sepolcro, aggiungendo che gli ebrei uccisero i profeti di Allah e perseguitarono Gesù:

Muhammad Hussein: “[Gli israeliti] spesso indulgono in trasgressioni e distorcono parole e fatti. Questo è evidente oggi, con le loro distorsioni e le loro pretese su Gerusalemme e i suoi luoghi santi. Hanno anche attaccato la moschea di al-Aqsa così come la Chiesa del Santo Sepolcro. […] Hanno assassinato i profeti, hanno davvero assassinato i profeti”.
Intervistatore: “E ora vogliono ereditarli”.
Hussein: “Esattamente. Allah li ha descritti come ‘uccisori di profeti’. Uccisero profeti come Giovanni [Battista], Zaccaria, così come altri profeti, e perseguitarono anche Gesù”.
(Da: memri.org, 10.8.22)

Lo scorso 17 agosto 2022, è stato postato sul canale YouTube “Al-Aqsa Call” il video di un discorso tenuto dello studioso islamico palestinese Muhammad Afeef Shadid nella moschea Bilal bin Rabah, a Tulkarm (in Cisgiordania). Citando versetti coranici sull’uccisione dei non musulmani e sulla diffusione dell’islam, Shadid afferma che presto sorgerà un Califfato che coprirà l’intero globo e che la Palestina verrà liberata con le armi e l’uccisione di tutti gli ebrei che vi si trovano:

Muhammad Afeef Shadid: “Il nostro obiettivo è diffondere la religione di Allah in tutto il paese. I versetti dei capitoli coranici ‘Il pentimento’ e ‘Il bottino di guerra’ hanno completamente abrogato la nozione di jihad difensiva. Noi costituiamo un esercito d’attacco. ‘Combatti coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno e che non rispettano ciò che Allah e il suo Messaggero hanno proibito.’ ‘Combatti contro di loro finché non ci sarà più conflitto, e [l’obbedienza] religiosa sarà interamente per Allah.’ ‘Uccidi i politeisti ovunque li puoi trovare’. Non siamo partiti da Medina per combattere persiani e bizantini perché occupavano e saccheggiavano la nostra terra. Piuttosto lo abbiamo fatto per conquistare le loro terre, per introdurli nella Dimora dell’Islam e nient’altro, e per diffondere la religione di Allah. Ai tempi dei Califfi Rettamente Guidati il Califfato islamico, la Dimora dell’Islam, si estendeva su sei milioni di chilometri quadrati. Sotto lo stato Omayyade, si estendeva su 11 milioni di chilometri quadrati. Ai tempi dello stato Abbaside, copriva 33 milioni di chilometri quadrati. Poi, sotto il Califfato ottomano, si estendeva su 10 milioni di chilometri quadrati. Il Secondo Califfato, che sorgerà presto – nei nostri giorni, ad Allah piacendo – raggiungerà i 510 milioni di chilometri quadrati, che coprono l’intero globo. […] La Palestina e la terra santa saranno liberate solo da coloro che brandiscono le loro spade e le loro armi per riportarla nella Dimora dell’Islam e, ovviamente, per uccidere tutti gli ebrei in essa”.
(Da: memri.org, 17.8.22)