Israele circondato da calunnie, minacce e campagne di odio antiebraico

Da Iran, Qatar, Fatah, Jihad palestinese: la “bugia” della Shoà per dominare il mondo, ebrei falsi e traditori nei libri di testo, tubi a Gaza usati per i razzi anziché per l’acqua, la minaccia di nuovi attentati stragisti

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Un video trasmesso dalla televisione iraniana intitolato La grande bugia sostiene che i sionisti hanno sfruttato quello che viene definito “il mito dell’Olocausto” per istituire lo stato d’Israele come prima fase del piano per dominare il mondo. Il video è andato in onda su Aftab TV il 7 maggio, la data in cui l’Iran celebrava “Il giorno di al-Quds” (Gerusalemme) per manifestare la sua opposizione a Israele e al sionismo. Nel video, la voce narrante afferma che l’obiettivo della fondazione di Israele era quello di creare una “zona sicura” per l’Occidente nel cuore del mondo musulmano, sfruttando “la storia inventata del massacro di 6 milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale”. Fu così che “sullo sfondo della guerra mondiale, iniziò la prima fase del progetto sionista di conquistare il mondo”. “A causa dell’oppressione dei sionisti [sic] da parte del mondo cristiano – continua il video – essi hanno dovuto trasferirsi altrove. E quale posto migliore dell’Asia occidentale e della Palestina? Dal punto di vista dei sionisti, l’istituzione dello stato d’Israele è il risultato della immaginaria oppressione che avevano patito”.
(Da: Israel HaYom, 25.5.21)

Un recente rapporto di IMPACT-se (Institute for Monitoring Peace and Cultural Tolerance in School Education) mostra che i testi scolastici in Qatar sono pieni di contenuti anti-israeliani e di antisemiti. Il rapporto si basa sull’analisi di 314 libri di testo adottati in Qatar negli ultimi quattro anni. Il materiale che indottrina all’odio è stato trovato in tutti gli anni di studio e in tutte le materie. Si va dalla celebrazione del lancio di razzi sulla popolazione civile israeliana, alla cancellazione di Israele dalle carte geografiche, ad affermazioni come “i sionisti complottano per colpire la moschea di al-Aqsa”. Gli attentati terroristici vengono descritti come una legittima risposta all’”oppressione israeliana” giacché “sin dal primo giorno della sua istituzione, Israele ha lavorato per sterminare il popolo palestinese, giudaizzare la Palestina e cancellare qualsiasi organizzazione o istituzione che cerchi di esaltare qualsiasi cosa palestinese”.

“Mappa della Palestina” in un testo scolastico del Qatar: Israele è cancellato dalla carta geografica

Hamas (definita organizzazione terroristica dalla maggior parte del mondo, compresi Stati Uniti e Unione Europea) viene descritta nei libri di testo del Qatar come un legittimo “movimento di resistenza islamica” il cui unico obiettivo è opporsi al progetto sionista. I testi dipingono gli ebrei come la causa dell’ascesa del partito nazista in Germania e come coloro che manipolano l’economia mondiale a proprio vantaggio. Gli ebrei vengono inoltre descritti come sleali e traditori per natura, e come coloro che cercano di porre fine all’islam. Va ricordato che i vertici dei Fratelli Musulmani, l’organizzazione-madre di Hamas, sono concentrati principalmente a Doha, capitale del Qatar. Anche la dirigenza di Hamas, capeggiata da Ismail Haniyeh, ha sede a Doha. “Sebbene si siano registrati alcuni miglioramenti minori nei libri di testo – dice Marcus Sheff, CEO di IMPACT-se – il Qatar continua a promuovere con insistenza ideali jihadisti estremisti. Gli studenti sono spinti a guardare il mondo attraverso le lenti dei Fratelli Musulmani e l’antisemitismo rimane un elemento chiave della loro istruzione”.
(Da: YnetNews, 25.5.21)

Nell’ultimo giorno della recente guerra terroristica di Hamas contro Israele, mentre veniva negoziato un cessate il fuoco, Jibril Rajoub, Segretario del Comitato Centrale di Fatah (il movimento che fa capo ad Abu Mazen), prometteva in tv che Fatah e Autorità Palestinese “continueranno con il ciclo di sangue e uccisioni”.
(Da: palwatch.org, 25.5.21)


Dalla pagina Facebook della Commissione informazione e cultura di Fatah, 20 maggio 2021:
Rajoub: “Questa situazione richiede che noi [di Fatah] prendiamo una posizione, e anche la comunità internazionale che comprende la portata del terrore di stato fascista e nazista portato avanti contro i palestinesi. Siamo convinti che il conflitto ha raggiunto la fase in cui o il mondo ci dà una soluzione o noi continueremo con il ciclo di sangue e uccisioni”.
Intervistatrice di Asharq News: “Quanto sono realistiche oggi le possibilità di cui si è parlato che Fatah entri in uno scontro armato con l’occupazione come accadde nell’intifada del 2000 [l’intifada delle stragi suicide]?”
Rajoub: “Questa possibilità è sul tavolo del Comitato Centrale [di Fatah] e stiamo seriamente discutendo la questione. Solleveremo la questione anche nelle nostre discussioni con le fazioni. Se il mondo vuole metterci nell’angolo, non saremo gli unici a morire e non saremo gli unici a soffrire. Per quanto ci riguarda, la lotta in tutte le forme è un mezzo e l’obiettivo è porre fine all’occupazione. Noi abbiamo la lotta armata”.

I terroristi di Gaza si vantano d’aver usato tubi dell’acqua per fabbricare razzi
(Da. palwatch.org, 24.5.21)

Ziyad Al-Nakhaleh, Segretario generale della Jihad Islamica Palestinese, sulla tv libanese Al-Mayadeen, 19 maggio 2021: “Fate sapere al mondo, che tace, che le nostre armi, quelle con cui affrontiamo i prodotti più moderni dell’industria militare americana, sono tubi dell’acqua che gli ingegneri della resistenza hanno trasformato nei razzi che vedete. Qui lo stato dell’occupazione [Israele], con tutte le sue capacità, non è in grado di affrontare Gaza e le sue modeste capacità”.