“Israele farà tutto ciò che è in suo potere per riportare a casa i tre ragazzi presi in ostaggio da Hamas”

Netanyahu: “Ora sono evidenti a tutti i pericoli insiti nel patto Fatah-Hamas”

Da sinistra a destra: Eyal Yifrach, Gil-Ad Shaer e Naftali Frenkel

“Terroristi di Hamas hanno perpetrato giovedì il rapimento di tre adolescenti israeliani. Lo sappiamo per certo. I tre adolescenti sono stati presi in ostaggio e il sequestro è stato effettuato da membri di Hamas. Le smentite di Hamas non cambiano questo dato di fatto”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con un comunicato diffuso domenica pomeriggio in riferimento alla scomparsa di Gilad Sha’er (16 anni), Naftali Frankel (16 anni) e Eyal Yifrah (19 anni) nella zona di Gush Etzion (a sud-ovest di Gerusalemme).

“Questa aggressione – continua il comunicato di Netanyahu – non dovrebbe sorprendere nessuno, perché Hamas non fa mistero dei suoi progetti. Hamas è votata alla distruzione di Israele e alla realizzazione di attentati terroristici contro civili israeliani, compresi bambini e ragazzi. Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), anziché onorare il suo dovere internazionale di disarmare Hamas, ha scelto Hamas come suo socio. Israele ritiene l’Autorità Palestinese e il presidente Abu Mazen responsabili di qualunque aggressione contro Israele che origini dal territorio controllato dai palestinesi. La pretesa palestinese che l’Autorità Palestinese non debba essere ritenuta responsabile di un attacco che ha avuto luogo in una zona sotto il controllo di sicurezza israeliano è palesemente assurda. Quando avviene un attentato a Tel Aviv oa Londra o a New York, tutti luoghi che sono stati effettivamente attaccati dai terroristi, la questione non è dove abbia avuto luogo l’attentato. La domanda è: da dove ha avuto origine. I sequestratori, in questo caso, sono partiti dal territorio controllato dall’Autorità Palestinese e l’Autorità Palestinese non può esimersi delle sue responsabilità”.

Vignetta apparsa sulla pagina Facebook di Fatah nella quale i tre adolescenti israeliani presi in ostaggio sono dipinti come tre topi presi all'amo. Titolo: "Un colpo da maestri"

Vignetta apparsa sulla pagina Facebook di Fatah: i tre adolescenti israeliani sequestrati come ostaggi sono dipinti come tre topi presi all’amo. Titolo: “Un colpo da maestri”

“Si ricorderà – prosegue il comunicato del primo ministro – che Israele aveva avvertito la comunità internazionale circa i pericoli insiti nell’avallare il patto di unità Fatah-Hamas. Penso che ora i pericoli insiti in quel patto siano ampiamente evidenti a tutti. Sin dalla firma di quel patto abbiamo assistito a un aumento dell’attività terroristica proveniente dalla Cisgiordania, abbiamo visto Hamas rafforzarvi la sua presenza: il che aumenta le probabilità che Hamas prenda il controllo dell’Autorità Palestinese, esattamente come ha fatto nella striscia di Gaza. Questo non promuoverà la pace: al contrario, promuoverà il terrorismo. Israele – conclude Netanyahu – farà tutto ciò che è in suo potere per portare a casa i tre ragazzi presi in ostaggio. Israele agirà contro i rapitori, i loro sponsor e i loro complici terroristici. Faremo tutto ciò che deve essere fatto per proteggere la nostra popolazione, i nostri cittadini, i nostri figli e i nostri ragazzi dal flagello del terrorismo”. (Da: Comunicato dell’ufficio del primo ministro israeliano, 15.6.14)

Sabato sera, il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva dichiarato: “Ci troviamo nel pieno di un’operazione ad ampio raggio volta a trovare e riportare a casa i tre giovani scomparsi Eyal Yifrach, Gilad Sha’er e Naftali Frankel. Ho parlato con i loro genitori prima dell’inizio dello Shabbat (venerdì sera) e ho detto loro che stiamo facendo tutto ciò che Israele può fare, e ancora di più, pur di riportare a casa i loro figli, che sono anche i nostri figli. Devo dire che questi genitori hanno dimostrato ammirevole autocontrollo e forza d’animo. In queste ore difficili, il cuore di tutta la nazione è con i ragazzi e le loro famiglie. Le Forze di Difesa israeliane e tutti i servizi di sicurezza sono attualmente impegnati in operazioni intensive per trovarli. Li ringrazio per questo sforzo 24 ore su 24. Naturalmente non posso divulgare tutto quello che sappiamo, non in questo momento. Ma posso dire che i nostri giovani sono stati rapiti da un’organizzazione terroristica: su questo non c’è alcun dubbio”.

Netanyahu ha poi spiegato i quattro obiettivi immediati delle operazioni: “Primo: utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione per trovare i sequestrati. Secondo: evitare che possano essere trasferiti nella striscia di Gaza o in qualsiasi altro luogo. Terzo: predisporre tutte le forze per qualsiasi possibile scenario. Quarto: esigere che l’Autorità Palestinese e il suo capo, Abu Mazen, dal cui territorio sono venuti i rapitori, faccia tutto ciò che è necessario per contribuire a riportare a casa gli ostaggi. Questa è la responsabilità dell’Autorità Palestinese. Riteniamo Abu Mazen e l’Autorità Palestinese responsabili delle aggressioni contro Israele provenienti dal loro territorio, sia che si tratti di Giudea e Samaria (Cisgiordania), sia che si tratti della striscia di Gaza”.

“Faremo di tutto per portare a casa i nostro ragazzi” (Dal blog delle Forze di Difesa israeliane)

“Purtroppo – aveva aggiunto Netanyahu sabato sera – questo fatto sottolinea ciò che da mesi andiamo dicendo: il patto con Hamas ha portato risultati molto pesanti, risultati che sono l’esatto opposto del far progredire la pace tra noi e i palestinesi. Tutte le organizzazioni terroristiche – Hamas, Jihad Islamica e le altre organizzazioni terroristiche – sono votate alla distruzione di Israele e traggono incoraggiamento da questo patto (di unità con Fatah). I loro operativi cercano costantemente di aggredire, uccidere, sequestrare cittadini israeliani semplicemente in quanto cittadini israeliani: donne, ragazzi e bambini. Non si fermano davanti a niente, e non hanno bisogno di alcun motivo o pretesto per farlo: cercano continuamente di farlo e basta. Per decenni hanno tentato di perpetrare sequestri e, con nostro rammarico, di tanto in tanto ci sono riusciti. Decine di questi tentativi sono stati sventati solo lo scorso anno. Tutti abbiamo visto che base terrorista è stata creata nella striscia di Gaza quando Hamas e le organizzazioni terroristiche vi hanno preso il controllo. Ora il patto di Abu Mazen con Hamas ha aperto la porta a una possibile presa del potere da parte di Hamas nelle zone dell’Autorità Palestinese di Giudea e Samaria (Cisgiordania). L’ho detto in passato e lo ribadisco stasera: non è possibile parlare di pace con Israele e nello stesso tempo creare un governo di unità nazionale con Hamas, un’organizzazione terroristica che aspira a distruggere Israele. Quei soggetti della comunità internazionale che sostengono che l’accordo palestinese con Hamas fa avanzare la pace possono ora vedere i veri effetti di quella unione”.

“Nella nostra regione – ha concluso Netanyahu, rivolgendosi direttamente ai cittadini di Israele – interi Stati sono al collasso e vanno a pezzi sotto i sanguinosi colpi dell’estremismo islamista e delle organizzazioni terroristiche che operano sotto la sua egida. Solo una posizione forte e unita di tutta la nostra nazione impedisce, e continua a impedire, che vincano qui da noi. Ancora una volta abbiamo appreso che possiamo contare solo su noi stessi: sulle Forze di Difesa israeliane, sui servizi di sicurezza e sulla forza d’animo dei soldati e dei cittadini di Israele”. (Da: Dichiarazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, 14.6.14)