“Israele ha preservato i civili più di ogni altro esercito nella storia”

La deposizione al Consiglio Onu per i Diritti Umani dell’ex comandante britannico in Afghanistan

image_2637Quello che segue è il testo completo della dichiarazione del colonnello Richard Kemp rilasciata per conto di UN Watch alla 12esima sessione speciale del Consiglio Onu per i Diritti Umani, dedicata al Rapporto Goldstone (Ginevra, 16 ottobre 2009).
Nota: il giudice Goldstone, autore del rapporto che ha innescato il voto del Consiglio di condanna contro Israele ma non contro Hamas, si era rifiutato di ascoltare la testimonianza del colonnello Richard Kemp durante i lavori della Commissione d’indagine sulla guerra nella striscia di Gaza da lui presieduta. Per questo UN Watch gli ha ceduto il proprio spazio di interevento: perché la voce di quest’uomo, che ha combattuto per difendere la democrazia contro Saddam Hussein, al-Qaeda e i talebani, fosse udita all’Onu e nel resto del mondo.

«Signor Presidente, sono l’ex comandante delle forze britanniche in Afghanistan. Ho prestato sevizio con la NATO e con le Nazioni Unite; ho comandato truppe in Irlanda del Nord, in Bosnia e in Macedonia; ho partecipato alla Guerra del Golfo; ho trascorso una considerevole quantità di tempo in Iraq a partire dall’invasione del 2003 e ho lavorato sul terrorismo internazionale per il Joint Intelligence Committee del governo del Regno Unito.
Signor Presidente, in base alle mia competenza e alla mia esperienza posso dire questo: le Forze di Difesa israeliane, durante l’Operazione Piombo Fuso, per salvaguardare i diritti dei civili in zone di combattimento hanno fatto più di qualunque altro esercito nella storia della guerra.
Israele lo ha fatto mentre affrontava un nemico che deliberatamente posizionava le sue forze risorse militari dietro lo scudo umano della popolazione civile.
Hamas, come Hezbollah, è esperta nel pilotare l’agenda dei mass-media. Entrambi avranno sempre della gente pronta a concedere interviste in cui si condannano le forze israeliane per crimini di guerra. Sono abili nell’inscenare e distorcere incidenti.
Le Forze di Difesa israeliane devono fare fronte a una sfida che noi britannici non siamo costretti ad affrontare nella stessa misura. Molti, nei mass-media internazionali e nei gruppi internazionali per i diritti umani, danno per scontato con automatismo pavloviano che le Forze di Difesa israeliane siano nel torto, che esse violino i diritti umani.
La verità è che le Forze di Difesa israeliane hanno adottato misure straordinarie per informare i civili di Gaza delle zone prese di mira, lanciando più di due milioni di volantini e facendo più di centomila chiamate telefoniche. Molte missioni che avrebbero potuto sottrarre risorse militari a Hamas sono state interrotte per evitare vittime civili. Durante il conflitto, le Forze di Difesa israeliane hanno ammesso enormi quantità di aiuti umanitari dentro Gaza. Per lo stratega militare è normalmente inconcepibile far arrivare aiuti praticamente nelle mani del proprio nemico. Eppure le Forze di Difesa israeliane si sono assunte questi rischi.
Naturalmente, nonostante tutto questo, sono stati uccisi dei civili innocenti. La guerra è un caos ed è piena di errori. Ci sono stati errori anche da parte di forze britanniche, americane ed altre in Afghanistan e in Iraq, molti dei quali possono essere ascritti ad errori umani. Ma gli errori non sono crimini di guerra.
Più di ogni altra cosa, le vittime civili sono state una conseguenza del modo di combattere di Hamas. Hamas ha puntato deliberatamente a sacrificare i suoi propri civili.
Signor Presidente, Israele non aveva altra scelta che quella di difendere la propria popolazione, e impedire a Hamas di attaccarla coi razzi. E – torno a ripetere – per salvaguardare i diritti dei civili in zone di combattimento, le Forze di Difesa israeliane hanno fatto più di qualunque altro esercito nella storia della guerra.»

(unwatch.org, 16.10.09)

Nella foto in alto: il colonnello britannico Richard Kemp

Per i filmato (in inglese) della dichiarazione di Richard Kemp:

http://www.unwatch.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=bdKKISNqEmG&b=1313923&ct=7536409