“Israele preferisce il denaro alla vita umana e usa il virus contro i palestinesi come una bomba occulta”

Continuano le calunnie e le menzogne dei portavoce e della stampa dell’Autorità Palestinese

Di Nan Jacques Zilberdik, Itamar Marcus

L’Autorità Palestinese continua a propinare alla sua popolazione la menzogna di un efferato complotto israeliano volto ad infettare i palestinesi con il coronavirus. La calunnia viene diffusa anche dai più alti dirigenti dell’Autorità Palestinese.

Ibrahim Melhem, portavoce del governo dell’Autorità Palestinese, ha impreziosito la denigrazione con una altro classico cliché dell’antisemitismo, l’avidità per il denaro. Melhem ha infatti affermato che Israele, pur di continuare a fare profitti, è disposto a sacrificare i suoi stessi cittadini affetti da covid-19.

Ibrahim Melhem, portavoce del governo dell’Autorità Palestinese: “Perché il numero di infetti è elevato tra gli israeliani? Perché danno priorità al denaro. Non vogliono fermare le catene della produzione e quindi sacrificano gli infetti tra la loro popolazione per fare più soldi. I capi dei cartelli e i ricchi, e con loro Netanyahu, non vogliono paralizzare la vita finanziaria perché fanno i conti: denaro”.
(Dalla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 29 marzo 2020).

Melhem ha anche ribadito l’accusa agli israeliani di sputare deliberatamente su persone e cose palestinesi e di toccare i loro bancomat allo scopo di infettarli con il coronavirus.

Ibrahim Melhem: “Il razzismo da insediamento degli israeliani si esprime nel comportamento dei coloni che contaminano i bancomat e sputano contro i cittadini [palestinesi] e le loro auto per diffondere l’epidemia. I coloni sono agenti naturali ed esclusivi dell’epidemia di coronavirus. Lo diffondono con il toccare e il loro comportamento razzista e barbaro che ostentano ai cittadini [palestinesi]”.
(Da: TV ufficiale dell’Autorità Palestinese, 29 marzo 2020).

Un editoriale del quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida accusa Israele di effettuare “attacchi suicidi” contro i palestinesi usando i pendolari palestinesi come “bombe occulte”.

Titolo: “Attacchi suicidi israeliani con bombe occulte”
“I coloni occupanti razzisti e colonialisti hanno mostrato le loro straordinarie capacità di eseguire raffinati attentati suicidi da lontano, in altre parole senza esplosivi o cinture esplosive. Questo perché usano il coronavirus come l’arma biologica più moderna. È sufficiente per loro che la malattia venga trasferita a un lavoratore o cittadino palestinese che passa nelle città e nei villaggi della Palestina storica e naturale [= Israele ndr] affinché questo palestinese diventi la loro bomba suicida mobile, i cui effetti diretti sono maggiori di qualsiasi arma, persino di una bomba nucleare”.
(Da: quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida, 2 aprile 2020).

L’autore, Muwaffaq Matar, un abituale editorialista del giornale, ha anche ripreso le parole del portavoce del governo Melhem secondo cui Israele dà priorità all’economia rispetto alla lotta contro il coronavirus e “preferisce che la ruota della finanza continui a girare a spese della vita umana”.

Bassem Barhoum, un altro abituale editorialista del quotidiano dell’Autorità Palestinese, ha ripetuto l’accusa secondo cui Israele, che lui definisce “il vicino nemico”, starebbe cercando di “esportare” deliberatamente il virus nell’Autorità Palestinese:

“Fino a questo momento la Palestina, con il suo presidente, il governo, le istituzioni e le forze, sta gestendo bene la crisi nonostante il vicino nemico ci stia esportando il suo peggioramento della crisi con la sua diffusione dell’epidemia”.
Da: quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida, 1 aprile 2020).

(Da: palwatch, 5.4.20