Khamenei: “L’Occidente è una mafia capeggiata da mercanti ebrei sparsi in tutto il mondo e da politici ad essi asserviti”

Ennesima tirata antisemita del grande padrino del terrorismo palestinese e Hezbollah

Il regime iraniano è il grande sponsor della Jihad Islamica Palestinese (il gruppo terrorista di Gaza che pur di lanciare razzi a pioggia sulla popolazione israeliana ha ucciso una quindicina di palestinesi innocenti, bambini compresi).

I propagandisti anti-israeliani sostengono che le aggressioni contro lo stato ebraico, comprese quelle sponsorizzate dal regime iraniano, non hanno niente a che fare con l’antisemitismo, cioè con l’odio e la demonizzazione degli ebrei del mondo.

E’ davvero così? Ecco cosa ha dichiarato lo scorso 27 luglio la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, in un discorso mandato in onda dall’emittente iraniana Canale 1: “Le potenze occidentali sono una mafia capeggiata da sionisti, da grandi mercanti ebrei e da politici ad essi asserviti”.

Ali Khamenei: “Le potenze occidentali sono, in effetti, una mafia. La mafia è capeggiata dai sionisti, dai grandi mercanti ebrei e da politici a loro subordinati. [E’ evidente] in America. Sono disseminati ovunque. Questo è l’essenza del potere occidentale. Questa [mafia] non può sopportare la Repubblica Islamica [dell’Iran]. Ogni giorno meditano come colpire la Repubblica Islamica”.

(Da: memri.org, israele.net, 27.7 e 8.8.22)

Lo stesso giorno, Khamenei ribadiva il concetto su Twitter, dove ha scritto: “Le potenze occidentali sono una mafia. La realtà di questo potere è una mafia. Al vertice di questa mafia stanno i grandi mercanti sionisti, e i politici obbediscono a loro. Gli Stati Uniti sono la loro vetrina, e sono disseminati dappertutto”.

“Denunciamo questo continuo, madornale antisemitismo – ha twittato Deborah Lipstadt, incaricata speciale degli Stati Uniti per monitorare e combattere l’antisemitismo – Questa retorica è inaccettabile, per non dire quanto pericolosa, soprattutto da parte di un capo di stato. Deve cessare”.

Sono numerose e ampiamente documentate le occasioni in cui Khamenei ha postato cliché antisemiti, minacce di distruzione dello stato ebraico, disinformazione, glorificazione della violenza e negazione della Shoà.

(Da: jns.org, 5.8.22)