La flotta pro-Hamas del turco Erdogan

C’è chi si adopera per far tornare il mondo islamico al VII secolo.

Da un editoriale di Yisrael Hayom

image_2847Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha organizzato le navi dirette nel Hamas-stan controllato dal capo di Hamas Khaled Mashal, e a bordo delle navi c’era lo sceicco Raad Salah, il capo del ramo israeliano dei Fratelli Musulmani, chiamato “movimento islamico” per fuorviare l’opinione pubblica del paese.
Tutti e tre questi personaggi rappresentano attualmente l’islam politico che aspira a cancellare le conquiste moderne che alcune società arabe e islamiche hanno conseguito e che le hanno portate nel XXI secolo. Tutti e tre si sono posti come obiettivo il ritorno del mondo islamico al VII secolo, alla gloriosa epoca delle grandi incursioni e conquiste dell’islam.
Dispiace che Erdogan si adoperi con tanta energia a demolire l’opera di laicizzazione che Mustafa Kemal Ataturk ordinò ottant’anni fa. Il terrorista islamista Mashal aspira ad annullare i successi nazionali conseguiti dall’Olp, che intendeva stabilire uno stato palestinese moderno e non islamista. Questo è il pomo della discordia fra Olp e Hamas, che aspira invece a istituire un emirato islamico nel quale vengano mozzate le mani ai ladri e lapidate le donne adultere (o violentate).
E l’arabo israeliano Raad Salah aspira a sbarazzarsi dell’occupazione della “Palestina” da parte dei nuovi crociati (così vengono chiamati gli ebrei sionisti), e a sbarazzare i cittadini musulmani d’Israele da ogni modernità, istituendo un emirato islamico su tutta la “Palestina”, Israele compreso, la cui capitale sia Al-Quds (Gerusalemme).

(Da: Yisrael Hayom, 2.6.10)

Nella foto in alto: il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad