La paga del soldato (e quella dei terroristi)

Non c’è solo l’ideologia islamista dietro al successo di gruppi come l'ISIS

Di Rachel Avraham

Rachel Avraham, aurrice di questo articolo

Rachel Avraham, autrice di questo articolo

La fine della spietata guerra civile in Siria, che ha già causato la morte di almeno 250mila persone, non è in vista e i cittadini del paese stanno pagando un prezzo economico pesantissimo. Circa un terzo di loro è ridotto a vivere al di sotto della soglia di povertà. Quelli che vogliono vivere una vita appena più decente possono farlo soltanto schierandosi con uno dei gruppi armati che si combattono all’interno del paese.

Prima dello scoppio della guerra civile, nel 2011, lo stipendio medio in Siria era di circa 300 dollari al mese. Dopo l’inizio della guerra civile, lo stipendio medio nel paese non supera i 200-250 dollari al mese. Eppure, per centinaia di migliaia di siriani e di mercenari stranieri la guerra si è rivelata una fonte di reddito stabile e vantaggiosa.

In Siria si calcola che vi siano attualmente circa 500mila combattenti. Il governo siriano, i gruppi ribelli e i paesi che sostengono i ribelli versano complessivamente ai combattenti circa 125 milioni di dollari al mese.

In particolare, i combattenti dell’Esercito Libero Siriano (ribelli anti-Assad non islamisti, in gran parte ex militari disertori) ricevono fra 100 e 600 dollari al mese, a seconda della posizione. Questi combattenti ricevono anche cibo e vestiti per le famiglie, ma si tratta di benefit non regolarmente organizzati a causa delle terribili condizioni in cui versa il paese.

Mappa (provvisoria) della situzione sul terreno in Siria (cliccare per ingrandire).

Mappa (provvisoria) della situazione sul terreno in Siria (cliccare per ingrandire). Rosso: controllo governativo; Verde: ribelli; Giallo: curdi; Grigio: ISIS; Bianco: Fronte al-Nusra

Gli stipendi di base dei vari gruppi ribelli migliorano se ricevono aiuti americani. In questo caso le loro retribuzioni possono variare da 250 a 400 dollari al mese.

Stipendi molto simili sono quelli percepiti dai militari che sostengono il regime di Assad e dai combattenti delle varie milizie iraniane e filo-iraniane attive nel paese. I soldati dell’esercito regolare siriano ricevono tra 150 e 250 dollari al mese. Gli alti ufficiali ricevono stipendi più alti.

Per lo più ai combattenti viene anche permesso di “arrotondare” lo stipendio con i frutti del bottino tratto dai combattimenti, con le conseguenze che si possono immaginare.

In confronto, i membri dei gruppi terroristi estremisti islamisti come lo “Stato Islamico” (ISIS) e il fronte qaedista Al Nusra guadagnano una fortuna, se si considera che lo stipendio base per i terroristi di basso livello di questi gruppi varia da 200 a 600 al mese, mentre quello dei terroristi di alto livello può arrivare fino a 2.000 dollari al mese. I combattenti stranieri provenienti da paesi non arabi entrati nelle fila delle organizzazioni terroriste jihadiste percepiscono intorno ai 1.000 dollari al mese.

(Da: Jerusalem OnLine, 5.8.15)