La pistola alla tempia

“Gli israeliani sono peggio dei nazisti”, hanno tuonato alcuni ascoltatori di Radio Anch’io all’indomani dello scambio Shalit/detenuti palestinesi

di Marco Paganoni, ottobre 2011

image_3267All’indomani dello scambio Shalit/detenuti palestinesi – ci dicono – alcuni ascoltatori hanno telefonato a “Radio Anch’io” (RadioUno, 19.10.11) esprimendo indignazione per la sproporzione del baratto: “Questi – hanno tuonato – sono peggio dei nazisti, che facevano uno a dieci, mentre qui fanno uno a mille”.
Cerco di capire: i nazisti i dieci (innocenti) li ammazzavano mentre gli israeliani i mille (colpevoli) li mettono in libertà, e dunque gli israeliani sono peggio dei nazisti?
Certo che Israele avrebbe preferito fare uno contro uno, ma i palestinesi hanno preteso il rapporto uno a mille tenendo una pistola puntata alla tempia di Gilad Shalit (e cioè di tutta la popolazione israeliana) per cinque anni e mezzo. I palestinesi lo hanno preteso, non Israele.
Ma certamente la colpa deve essere sempre e comunque di Israele.

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Si veda anche:

Il peso esatto dell’immoralità

Il grado zero dell’etica e della civiltà