La propaganda palestinese stravolge anche Bella Ciao per inneggiare ai terroristi e promettere la fine di Israele

Sulla tv di Abu Mazen, una versione snaturata e grottesca del celebre canto legato alla Resistenza italiana divenuto simbolo in tutto il mondo di lotta per la libertà

Di Itamar Marcus e Nan Jacques Zilberdik

Dal video “Accordo Ciao” della tv dell’Autorità Palestinese. Non sfugga, sulla felpa della cantante, l’immancabile rappresentazione (in giallo) della mappa di tutta la Palestina: Israele è cancellato dalla carta geografica (clicca per ingrandire)

La fine di Israele è inevitabile e i terroristi sono “eroi”: questo il messaggio che diffonde Walaa Al-Battat, la popolare conduttrice di trasmissioni per bambini della tv dell’Autorità Palestinese, attraverso una versione stravolta della canzone italiana Bella Ciao.

Sull’aria del famoso canto legato alla Resistenza antifascista italiana, divenuto simbolo in tutto il mondo di lotta per la libertà, Walaa, all’inizio abbigliata da detenuta, descrive lo stato d’Israele come una “occupazione” transitoria, impiantata su “terra rubata” perché “la Palestina” è esclusivamente “araba”, e assicura che i palestinesi “riprenderanno tutta la terra” e Israele “scomparirà”.

Facendo il verso al ritornello  di Bella Ciao, il coro intona “Ciao accordo ciao” in riferimento al piano di pace dell’amministrazione degli Stati Uniti Trump, definito “l’accordo del secolo” e respinto dall’Autorità Palestinese prima ancora che venisse presentato.

Il video accompagna le parole con scene della guerra d’indipendenza di Israele allo scopo di mettere bene in chiaro che l’“occupazione” di cui si parla è lo stato d’Israele come tale, destinato a scomparire nella sua interezza. Alle immagini della nascita d’Israele vengono giustapposte le consuete immagini di rivolta palestinese.

La versione snaturata di Bella Ciao non è che uno dei tanti video musicali trasmessi quotidianamente dalle emittenti ufficiali dell’Autorità Palestinese che promuovono odio e violenza contro l’esistenza stessa dello stato ebraico.

 

I sottotitoli in inglese fanno parte della “cover” di Bella Ciao interpretata da Walaa Bataat e trasmessa dalla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese il 25 maggio 2020

Paese di pace, terra di religione
Vivevamo felici e nella sicurezza
Mi sono svegliato e ho scoperto che il mio paese è occupato
Hanno rubato la terra, hanno ucciso i sogni
Hanno occupato la terra [con la creazione di Israele nel 1948], hanno cacciato i nostri nonni
Accordo ciao, accordo ciao, accordo ciao ciao ciao
La Palestina [cioè tutto Israele] è araba, libera e fiera
Gerusalemme è nostra, o nazione libera
Hanno imprigionato gli eroi, hanno ucciso bambini
Accordo ciao, accordo ciao, accordo ciao ciao ciao
Ci hanno detto “pace”, e che pace
Non accettiamo questo accordo e non ci arrenderemo
Resistiamo, ci difendiamo per riprenderla
Accordo ciao, accordo ciao, accordo ciao ciao ciao
O occupanti, andatevene dalla mia terra, andatevene
Accordo ciao, accordo ciao, accordo ciao ciao ciao
La Palestina è araba, libera e fiera
Gerusalemme è nostra, o nazione libera
Con forte volontà e unità nazionale
Accordo ciao, accordo ciao, accordo ciao ciao ciao
Riprendiamo la nostra terra, tutta la nostra terra
E l’occupazione [cioè Israele] scomparirà.

[Da: palwatch, 7.6.20)

Dal video “Accordo Ciao” della tv dell’Autorità Palestinese. Sulla destra del murale di sfondo, l’immancabile rappresentazione della mappa della Palestina, in questo caso coperta dalla kefiah: Israele è cancellato dalla carta geografica (clicca per ingrandire)