La TV ufficiale palestinese ammette che Israele preavverte i civili prima di colpire un obiettivo

Mentre i terroristi di Gaza attaccano i civili israeliani facendosi scudo dei civili palestinesi

Per evitare vittime innocenti, prima di colpire un palazzo usato come base operativa dai terroristi le Forze di Difesa israeliane avvertono per tempo i civili di sgomberare mediante sia telefonate sia colpi di avvertimento. Ora lo ammette persino la televisione ufficiale dell’Autorità Palestinese.

Reporter della tv ufficiale dell’Autorità Palestinese: «Quando sono stati informati che questo palazzo sarebbe stata attaccato… il sito è stato completamente evacuato. L’isolato, la strada, gli edifici civili e gli edifici residenziali della zona, completamente, compresi bambini e donne, e l’abbiamo visto… Il guardiano che lavora in questo palazzo è stato avvertito tramite una telefonata dell’agenzia di sicurezza israeliana. Gli hanno detto testualmente: “Evacuate il palazzo e dite loro che questo palazzo sarà attaccato. Sarà attaccato in qualsiasi momento”. Dopo questa conversazione, il palazzo è stato attaccato circa due ore dopo.»
(TV ufficiale dell’Autorità Palestinese, 11.5.21)

La reporter della tv israeliana Kan Nurit Yohanan ha ottenuto e diffuso il video della effettiva conversazione telefonica intercorsa fra il guardiano dell’edificio, Jamal Nasman, e i servizi di sicurezza israeliani, durante la quale si sente il guardiano ripetere le istruzioni che riceve da Israele:

Jamal Nasman: «Di quanto tempo avete bisogno? [pausa] Almeno due o tre ore? Avete detto due o tre ore e poi non deve esserci là nessuno? [pausa] Quindi, andare al palazzo a dire che nessuno deve entrare? Ok, ho capito. Il drone lo colpirà una volta e poi altre due volte [pausa]. Poi colpirete il palazzo. Sì, esatto, nessun problema, solo un momento… sono usciti tutti dall’edificio, anche quelli degli edifici intorno sono per strada, non c’è nessuno.»
(Da: account Twitter della giornalista della tv israeliana Kan, Nurit Yohanan, 11.5.21)


(Da: palwatch.org, Israel HaYom, Reuters, 14.5.21)