L’Autorità Palestinese condanna Israele perché offre formazione gratis ai giovani disoccupati palestinesi
Non è un refuso: è il colmo della propaganda anti-israeliana
Ecco un esempio da manuale dell’ostilità preconcetta con cui deve fare i conti Israele.
Di norma, l’Autorità Palestinese accusa in continuazione Israele di fare di tutto per danneggiare deliberatamente i palestinesi e comunque di non prendersi cura di loro come dovrebbe. Ma nel momento in cui Israele dà vita a un programma speciale che mira a offrire opportunità economiche ai palestinesi, viene criticato per questo suo “attacco” che causerebbe una ‘”israelizzazione” dei giovani palestinesi. In sintesi, Israele sbaglia sempre e comunque.
Intervistata dalla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese sulle iniziative volte ad aiutare i giovani palestinesi offrendo corsi di formazione a quelli che abbandonano la scuola e restano disoccupati, una supervisor della formazione palestinese presso la Young Women Christian Association (YWCA) a Gerusalemme si è scagliata contro Israele perché offre “come un matto formazione gratuita, prestiti e borse di studio ai giovani palestinesi”. La supervisor ha condannato “la concorrenza delle istituzioni israeliane” in questo campo, descrivendola come “un attacco” che porta alla “israelizzazione” dei giovani palestinesi.
Conduttrice della tv ufficiale dell’Autorità Palestinese: “La Young Women Christian Association di Gerusalemme offre corsi di formazione per i residenti [palestinesi] di Gerusalemme e aiutarli finanziariamente. I corsi di formazione gratuiti sono destinati a coloro che hanno abbandonato la scuola, a tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro e ai disoccupati. C’è un aspetto politico della questione dal momento che vedete cosa succede nella capitale: attacchi [israeliani] e una battaglia contro le istituzioni palestinesi a Gerusalemme”
Mai Amira supervisor alla formazione YWCA: “Mi permetta di parlare della concorrenza delle istituzioni israeliane, che stanno offrendo come matte formazione gratuita, prestiti e borse di studio ai giovani palestinesi. Si tratta di un attacco indiretto. Porta a collegare i giovani palestinesi all’israelizzazione professionalmente, intellettualmente e finanziariamente”.
(Da: tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 5 febbraio 2021)
Le parole di Mai Amira riecheggiano le innumerevoli prese di posizione di esponenti dell’Autorità Palestinese contro la “normalizzazione” con Israele. Palestinian Media Watch ha spesso documentato il fatto che i rappresentanti dell’Autorità Palestinese si scagliano sistematicamente contro qualsiasi forma di normali relazioni con Israele, definendole un “tradimento”. In questo caso ci troviamo di fronte a un esempio ancora più estremo: qui non vengono condannate solo le normali relazioni tra palestinesi e israeliani, ma addirittura delle iniziative finanziate da Israele che vanno al cento per cento a vantaggio dei giovani palestinesi. Secondo questo genere di propaganda palestinese, qualunque cosa faccia o non faccia, Israele è da condannare sempre e comunque.
(Da: palwatch.org, 21.2.21)