L’Autorità Palestinese insegna che “la Palestina è indivisibile” e che Israele “trasforma marijuana in eroina”

Continuano calunnie e indottrinamento per l’eliminazione di Israele

Tv ufficiale dell’Autorità Palestinese: “La Palestina è come un numero indivisibile”

Anche durante i negoziati di pace con Israele, l’Autorità Palestinese non ha mai cessato di pubblicare e diffondere mappe che escludono l’esistenza di Israele, presentando tutto il paese come “indivisibile terra palestinese”. La tv ufficiale dell’Autorità Palestinese ha trasmesso lo scorso febbraio un cartone animato in cui si vede un insegnante di matematica che indica una mappa della “Palestina” come esempio di “un numero che è indivisibile”. La mappa comprende anche tutto il territorio dello stato di Israele che in questo modo risulta cancellato dalla carta geografica. Il testo sulla lavagna, sotto alla mappa, dice: “Palestina: un numero che è indivisibile” (Tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 21.2.14).

Fatah su Facebook: “Prima di insegnare ai nostri figli a leggere e a scrivere, insegnano loro che la Palestina è indivisibile”

Anche Fatah, il movimento del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), continua a promuovere il concetto e la rappresentazione dell’eliminazione di Israele. L’amministratore della pagina di Fatah su Facebook ha recentemente dichiarato che i palestinesi, prima di insegnare ai loro figli “a leggere e a scrivere”, insegnano loro che la “Palestina” è indivisibile. “Noi li educhiamo tutte le mattine con l’inno nazionale – ha scritto – e loro imparano a memoria l’inno ‘del ritorno’ e apprendono le basi della rivoluzione prima ancora di imparare a leggere e scrivere. Così accetteranno soltanto un’unica sovranità, che non può essere sommata, né sottratta né calcolata, ovvero: apprendono che la Palestina non può essere divisa” (pagina principale di Fatah su Facebook, 5.3.14). Il testo era accompagnato dalla foto di un insegnante palestinese che indica agli allievi una mappa della “Palestina” disegnata sulla lavagna che prende completamente il posto di Israele, e un testo esplicativo che dice: “Acri, Haifa, Jaffa, Ramle, Safed, Beit Shean [città israeliane] erano e resteranno città palestinesi”.

Fatah su Facebook: Israele è cancellato dalla carta geografica

Tutta la pubblicistica di Fatah utilizza mappe che presentano un mondo in cui Israele non esiste. Questo non è che un esempio recente tratto dalla pagina Facebook di Fatah. Il manifesto mostra una mappa, che comprende anche il territorio di Israele, completamente coperta con il tradizionale disegno della kefiah palestinese, sovrastata dalla bandiera che indica la sovranità politica palestinese, e affiancata dalla Cupola della Roccia di Gerusalemme, simbolo religioso islamico (pagina principale di Fatah su Facebook, 1.3.14).  (Da: PMW Bulletin, 20.3.14)

Autorità Palestinese: Israele “trasforma marijuana in eroina” per danneggiare i palestinesi

Una delle calunnie che l’Autorità Palestinese continua a diffondere è quella secondo cui Israele distribuirebbe intenzionalmente la droga ai palestinesi, soprattutto giovani, per danneggiarli. Di recente il portavoce ufficiale delle Forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese, Adnan Al-Damiri, ha ripetuto la calunnia affermando che Israele “ha sputato e vomitato una quantità impressionante di droga sulla nostra terra”. Ma Adnan Al-Damiri si è spinto oltre, arrivando a sostenere in tutta serietà che è stato sequestrato un laboratorio usato per “trasformare marijuana in eroina” (è appena il caso di notare che la marijuana non può essere trasformata in eroina). “La sfida che abbiamo di fronte è la droga – ha detto Adnan Al-Damiri, parlando a Hebron durante una cerimonia per il conferimento del diploma a membri delle forze di sicurezza palestinesi – Non avete idea di quanti problemi abbiamo avuto nelle due scorse settimane. Una quantità impressionante di droga che l’occupazione israeliana ha sputato e vomitato sulla nostra terra. Era stato persino allestito un laboratorio nel distretto di Tulkarem che trasformava la marijuana in eroina, ed è stato sequestrato” (trasmesso in diretta dalla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 12.2.14).  (Da: PMW Bulletin, 2.4.14)