Le 10 notizie principali degli ultimi 12 mesi in Israele

La classifica stilata dal quotidiano Haaretz in occasione del Capodanno ebraico

image_22711. L’ASSASSINIO DI MUGHNIYEH. La morte in un attentato a Damasco del capo terrorista di Hezbollah Imad Mughniyeh nel febbraio scorso è stata arbitrariamente attribuita a Israele, e il gruppo jihadista sciita libanese non ha tardato a giurare vendetta: una minaccia che Israele prende molto sul serio.

2. LE DIMISSIONI DI OLMERT. Cedendo di fronte a una serie di inchieste per corruzione a suo carico, il primo ministro Ehud Olmert ha annunciato che avrebbe ceduto il posto una volta che il partito di maggioranza relativa Kadima avesse scelto il leader destinato a sostituirlo. Ha mantenuto l’impegno a metà settembre 2008, rassegnando le dimissioni dopo la vittoria di Tzipi Livni alle primarie di Kadima.

3. LA PICCOLA ROSE. Tutto il paese è rimasto scioccato dalla tragica vicenda di abuso e assassinio della piccola Rosa Pizem, di 4 anni, il cui corpo è stato ritrovato in settembre, dopo estenuanti ricerche, nel fiume Yarkon di Tel Aviv. Imputati della sua scomparsa la madre 23enne e il nonno paterno 45enne, legato alla donna da una relazione.

4. LA STRAGE DI MERCAZ HARAV. Una sera di marzo un terrorista palestinese proveniente da Gerusalemme est è entrato nella scuola talmudica Mercaz HaRav, nella capitale d’Israele, e ha falciato a raffiche di mitra gli studenti uccidendone otto prima di essere a sua volta ucciso da uno studente e da un militare accorso nel frattempo.

5. LA VISITA DI OBAMA. Poco dopo essersi assicurato la nomination come candidato del partito democratico alla Casa Bianca, Barack Obama ha compiuto una visita-lampo in Israele durante la quale ha illustrato le sue linee in politica estera, accolto con onori quasi presidenziali in tutto il paese.

6. CESSATE IL FUOCO A GAZA. Dopo mesi di incessanti lanci di missili Qassam sul sud di Israele e di reazioni militari israeliane, in giugno viene raggiunta un’intesa per un cessate il fuoco temporaneo ma senza scadenza definita. La tregua, che riguarda solo la striscia di Gaza controllata da Hamas, nel complesso tiene, sebbene saltuariamente violata da singoli lanci di Qassam o di mortaio palestinesi.

7. ATTENTATI AL BULLDOZER. In luglio un palestinese di Gerusalemme est con documenti israeliani, alla guida di una ruspa da cantiere, si è lanciato contro pedoni e auto in una via centrale di Gerusalemme, uccidendo tre persone prima di essere a sua volta ucciso dall’intervento di un militare fuori servizio. Due settimane dopo, un altro palestinese di Gerusalemme est tenta di compiere un identico attentato, ma viene abbattuto dalle forze di sicurezza prima che riesca a uccidere.

8. AHMADINEJAD ALLA COLUMBIA. Alla fine di settembre 2007 il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, a New York per insultare Israele davanti all’Assemblea Generale dell’Onu, si è preso la briga di andare a rispondere alle domande di professori e studenti della Columbia University. Le sue tirate anti-occidentali e anti-ebraiche hanno suscitato meno scalpore dell’affermazione secondo cui “in Iran non esistono gay”.

9. LA VITTORIA DELLA LIVNI. La vittoria di stretta misura del ministro degli esteri Tzipi Lvni sul rivale Shaul Mofaz alle primarie del partito Kadima a metà settembre 2008 aprono la possibilità che una donna divenga primo ministro per la seconda volta nella storia di Israele dopo che Golda Meir lasciò la carica nel 1974. Il presidente Shimon Peres ha incaricato la Livni di formare il nuovo governo; le trattative sono in corso.

10. TOMMY LAPID E ABIE NATHAN. Nel corso di quest’ultimo anno ebraico sono mancate due personalità di spicco in Israele. Yosef “Tommy” Lapid, sopravvissuto alla Shoà, giornalista e politico di lungo corso, è mancato in giugno all’età di 76 anni. Abie Nathan, l’ex pilota pacifista outsider che volò da solo in Egitto nel 1966 per cercare (invano) la riconciliazione e che poi fondò la stazione radio pirata Voice of Peace, è mancato in agosto all’età di 81 anni.

(Da: Ha’aretz, 29.08.09)