L’Iran contro Zelensky: volgarità, teorie complottiste e cliché antisemiti

Un lungo articolo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche mostra come funziona la propaganda paranoica del regime degli ayatollah

Di Seth J. Frantzman

Seth J. Frantzman, autore di questo articolo

L’iraniana Fars News, agenzia filo-governativo collegata al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, ha pubblicato un lungo articolo che attacca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky facendo abbondante ricorso a volgarità e cliché antisemiti. Nell’articolo pubblicato il 10 marzo sulla homepage del sito web di Fars News, Zelensky è accusato di essere un” edonista” che cerca solo di “procurarsi potere e piacere usando ogni tipo possibile di corruzione morale e finanziaria”. Zelensky viene accusato di avere prodotto opere oscene nella sua carriera cinematografica e di sostenere “marijuana, gioco d’azzardo e prostituzione”.

L’articolo fa apertamente riferimento a Zelensky come a un ebreo con “profondi legami con funzionari ebrei e con ricchi come George Soros”. L’articolo lo accusa di essere un sionista, aggiungendo che il “comportamento sionista” è tipicamente infido tanto che Israele ha gettato da parte l’Ucraina “come un fazzoletto usato”.

L’articolo si sofferma su quello che descrive come il rapporto di Zelensky con l’amministrazione Trump: sostiene che Trump ha preferito relazioni amichevoli con la Russia e che gli alleati di Trump hanno operato contro l’Ucraina e il suo ambasciatore a Washington, e questo “coincise con l’inizio della presidenza di Zelensky”. Dopodiché l’articolo passa a delineare una smodata teoria cospirativa: “Il trattamento riservato da Trump a Zelensky ricorda le estorsioni di Jeffrey Epstein, una figura di spicco del governo e dell’industria negli Stati Uniti e in Europa”. Il bizzarro riferimento serve a Fars News per dire che “Epstein era un trafficante di sesso che estorceva e metteva a tacere funzionari e ricchi di tutto il mondo con scandali morali” e per sostenere che “senza dubbio Zelensky, oltre alla necessità di avere dagli americani finanziamenti e assistenza militare, aveva altri problemi inconfessabili che lo hanno costretto a tacere a fronte delle ripetute umiliazioni e che lo hanno obbligato a continuare a collaborare, soprattutto alla luce della stretta relazione con Trump e Jeffrey Epstein”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Questa insinuazione serve per alludere a una cospirazione più ampia, che viene illustrata utilizzando tipiche espressioni-chiave delle teorie antisemite come i continui riferimenti al fatto che Zelensky è ebreo e “sionista”, che sarebbe strettamente collegato a “Soros” e che questo è in qualche modo collegato anche a Trump ed “Epstein”. Citando fonti turche, e in particolare un giornalista turco vicino alla dirigenza di Ankara, l’articolo iraniano sostiene che Zelensky è legato a “Soros” e alla Open Society Foundation. “Soros è la principale causa di divisione e distruzione in molte nazioni – afferma l’articolo – Zelensky, dal canto suo, ha ringraziato ripetutamente il regime sionista per il sostegno al suo paese e ha ribadito la sua gratitudine”. L’articolo sostiene che Zelensky parla correntemente l’ebraico e sottolinea che “si è rivolto agli ebrei del mondo” tramite post su Facebook. L’articolo inserisce dunque alcuni commenti realmente fatti da Zelensky in una ragnatela di teorie cospirative basate su falsità, allusioni e insinuazioni gratuite.

“La campagna elettorale di Zelensky – continua l’intemerata iraniana – è avvenuta con il sostegno finanziario di uno degli oligarchi ucraini più corrotti e ricchi, e in pratica Zelensky era nelle mani di questi ricchi oligarchi”. Subito dopo l’articolo ricorda che “Zelensky e il suo primo ministro sono stati i secondi capi di stato ebrei al mondo, dopo quelli israeliani”. Fars News non spiega perché faccia queste due affermazioni nello stesso paragrafo, ma l’implicazione evidente è che c’è qualcosa di corrotto nel fatto che Zelensky sia ebreo e sia “legato agli oligarchi”. L’articolo utilizza termini come “furbo” in riferimento al fatto che Zelensky è ebreo, per poi accusarlo di immoralità. “Lo stile di vita di Zelensky da ebreo edonista lo ha reso uno strumento efficace nelle mani della mafia occidentale, in particolare degli americani che intraprendono ogni azione allo scopo di raggiungere il massimo del piacere e della lussuria. Il suo background cinematografico e televisivo e, naturalmente, il suo lavoro sui social network confermano questa affermazione”.

Sermone del venerdì di Ali-Saleh Mousavi-A’zam a Yasuj, Iran: “Gli ebrei non cessano mai la loro cospirazione e ostilità, bisogna risvegliare lo zelo religioso riguardo alle atrocità degli ebrei, specialmente dei sionisti” (tv Dena, 4.2.22). Clicca per il video MEMRI con sottotitoli in inglese

“Zelensky, come molti altri leader filo-occidentali, non aveva credenziali politiche o altre credenziali per gestire un paese al massimo livello” continua l’articolo di Fars News, e torna sull’argomento secondo cui “Epstein negli Stati Uniti era in realtà uno dei modelli di comportamento più influenti per Zelensky: l’abuso delle donne e le relazioni sessuali illecite sono uno strumento potente nelle mani dei manager che cercano di raggiungere i loro obiettivi con ogni mezzo possibile”. L’articolo sostiene questa teoria citando un film in cui è apparso Zelensky e sostenendo che quel film rappresenta il modello di come Zelensky gestisce i propri affari e “il suo schema del comportamento”. “Zelensky – si legge – è un seguace della scuola dell’edonismo, che legittima il raggiungimento di piacere in ogni modo possibile, e questa scuola è dilagata in tutti gli aspetti della sua esistenza”.

Nel complesso l’articolo è pieno di calunnie contro Zelensky. Ma ciò che è importante notare è il modo con cui i mass-media iraniani alludono a varie teorie cospirative per tessere contro il leader ucraino tutta una trama basata su stereotipi negativi. Il che deriva chiaramente dal proposito del regime iraniano di attaccare e infangare il leader ucraino allo scopo di coltivare relazioni più strette con la Russia. Nel farlo, i mass-media iraniani non arrivano al punto di citare espressamente folli teorie cospirative antisemite come i Protocolli dei Savi di Sion, ma ci vanno molto vicino infarcendo i loro articoli di richiami in codice alla visione del mondo tipica degli estremisti islamisti che alimenta ideologie simili ai Fratelli Musulmani. Da lungo tempo Hamas e altri membri della Fratellanza promuovono teorie complottiste anti-ebraiche, come accusare gli ebrei della rivoluzione francese, delle guerre nel mondo, di crimini sessuali. I nazisti affermavano che gli ebrei sono sessualmente depravati e i mass-media iraniani fanno lo stesso per istigare all’odio. L’articolo iraniano è un’indigesta insalata di queste teorie cospirative, che collega Zelensky al “sionismo”, agli oligarchi e a Epstein tramite Trump, e poi all’”edonismo”, il tutto condito con una serie di altre calunnie.

(Da: Jerusalem Post, 10.3.22)