L’Onu impedisce a Israele di mostrare il post filo-Hitler di un’insegnante Unrwa

L’ambasciatore Erdan: “Un precedente molto pericoloso che pregiudica la libertà di espressione e nasconde la verità agli occhi dell’Assemblea Generale"

L’ambasciatore d’Israele alle Nazioni Unite, Gilad Erdan

All’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan è stato impedito, lunedì, da funzionari Onu di portare in Assemblea Generale un pannello illustrativo che documentava come un’insegnante di Gaza dipendente dell’Unrwa abbia espresso on-line posizioni antisemite ed esaltato il dittatore nazista Adolf Hitler.

L’ambasciatore Erdan intendeva mostrare il cartello durante il suo intervento a un dibattito sull’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, allo scopo di evidenziare il problema dell’istigazione all’odio verso Israele ed ebrei nelle scuole palestinesi gestite dalle Nazioni Unite.

Durante il dibattito, il Commissario generale dell’Unrwa Philippe Lazzarini ha respinto le accuse di istigazione e antisemitismo in alcune lezioni e in alcuni post sui social network del personale dipendente dalla sua agenzia, dicendosi anzi “orgoglioso del sistema educativo dell’Unrwa”. “Sono profondamente orgoglioso del nostro sistema educativo e delle sue risorse – ha affermato Lazzarini – L’Unrwa utilizza il materiale didattico dei paesi ospitanti [Libano, Siria, Giordania, Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est ndr] in linea con le migliori pratiche per l’istruzione dei profughi”. E ha aggiunto: “Sia ben chiaro: l’Unrwa pratica una politica di tolleranza zero verso i discorsi di odio, l’istigazione, la discriminazione, l’ostilità e la violenza, ma siamo ben consapevoli di operare in un ambiente altamente diviso ed emotivamente carico in cui il rischio zero non esiste”. “Gli attacchi politicamente motivati al nostro sistema educativo e più in generale contro l’agenzia – ha concluso Lazzarini – stanno aumentando di frequenza e di aggressività. Coloro che stanno dietro a questi attacchi non hanno a cuore il benessere dei bambini profughi palestinesi”.

L’ambasciatore d’Israele con il poster che non ha potuto mostrare all’Assemblea Generale dell’Onu. Clicca la foto per una spiegazione (in inglese) del post filo-Hitler dell’insegnante dell’Unrwa

Erdan intendeva replicare al discorso di Lazzarini ed esporre la verità sull’istigazione nel sistema educativo dell’Unrwa e le ben documentate rivelazioni sull’antisemitismo che serpeggia al suo interno, ed è rimasto sbalordito quando una squadra della sicurezza ha ricevuto ordine dal personale dell’Unrwa di impedirgli di entrare nella sala dell’Assemblea Generale con la riproduzione ingrandita di un post che documentava uno dei casi in cui un’insegnante impiegata dall’Unrwa aveva riversato on-line affermazioni antisemite e citato Hitler come fonte di ispirazione.

Successivamente, l’ambasciatore israeliano ha fatto riferimento all’incidente nel suo discorso in aula: “Sono scioccato perché ho portato qui con me una foto del post di un’insegnante dell’Unrwa che glorifica il più orribile assassino di massa della storia, Adolf Hitler. Purtroppo, in modo scandaloso, mi è stato impedito di portare qui la foto per condividere questa prova con gli altri ambasciatori qui presenti. Lo considero un precedente molto pericoloso, che pregiudica la mia libertà di espressione, la mia libertà di parola, e nasconde la verità agli occhi dell’Onu”.

Erdan ha poi sottolineato che le sue critiche all’Unrwa sono fattuali e non politiche. “Hamas ha costruito tunnel terroristici sotto le scuole dell’Unrwa e vi ha immagazzinato armi – ha ricordato – I libri di testo usati nelle scuole dell’Unrwa glorificano i terroristi, definiscono gli ebrei servitori di Satana e mostrano mappe che cancellano Israele dalla carta geografica. L’Unrwa è parte del problema, non della soluzione, ed è giunto il momento che la comunità internazionale la chiami a rispondere delle sue responsabilità”.

Parlando ai giornalisti dopo il suo intervento, Erdan ha definito una “vergogna” il fatto che le Nazioni Unite consentano la presentazione in aula di menzogne mentre “chiudono fuori la verità”. E ha aggiunto: “L’Onu non è solo prevenuta e faziosa, ma ci chiude anche la bocca. Il Commissario generale dell’Unrwa ha dichiarato qui che è orgoglioso dei suoi insegnanti. Non ho lasciato che le sue bugie passassero senza risposta e continuerò a battermi per la verità”.

(Da: Israel HaYom, 5.10.21)