Maggioranza dei palestinesi preferisce la calma

Ma il 20% sostiene ancora gli attentati suicidi.

image_957A un anno dalla morte di Yasser Arafat, l’80% dei palestinesi definisce “importante” la sua memoria. È quanto emerge da un sondaggio d’opinione pubblicato mercoledì dal Palestinian Center for Public Opinion.
Secondo la ricerca, il 73,5% degli 825 palestinesi intervistati dichiara anche di “sentire la mancanza” del leader stoico palestinese.
La percentuale di palestinesi favorevoli al periodo di “calma” deciso dalle principali fazioni armate è risultato più alto nella striscia di Gaza (75%) che in Cisgiordania (51%).
Il successore di Arafat, l’attuale presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), godrebbe – secondo il sondaggio – di un ampio consenso, con il 72% degli intervistati che dice di sostenerlo contro il 24% che gli si oppone.
Circa il 70% afferma che il recente attentato suicida palestinese nella città israeliana di Hadera danneggia i palestinesi e non serve i loro interessi, mentre il 20% ritiene al contrario che l’attentato risponda agli interessi palestinesi.
Il 76,5% condivide la dichiarazione di Abu Mazen secondo cui è necessario che esista un unico organismo sovrano palestinese che deve far rispettare la legge, mentre il 17% non condivide tale affermazione.
Complessivamente, secondo il sondaggio, il 51,5% dei palestinesi concorda con l’affermazione del Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jibril Rajoub secondo cui soltanto l’Autorità Palestinese ha il diritto di rispondere alle operazioni israeliane, mentre il 43% non è d’accordo.
I palestinesi risultano infine divisi praticamente a metà sulle protettive di pace con Israele, con il 48% che pensa che la pace sia possibile nel prossimo futuro, contro il 47,5% che ritiene che la pace non sia affatto dietro l’angolo.

(Da: YnetNews, 9.11.05)