Ministro degli esteri Livni: Giorni cruciali per il processo di pace

Ma queste elezioni palestinesi sono unoccasione persa per lo sviluppo della democrazia.

image_1059“Oggi sono chiamata a ricoprire uno degli incarichi più importanti del governo. Come ho già detto in passato, sarebbe stato giusto che Shalom restasse ministro degli esteri fino alle elezioni, ma giacché è stato deciso così, eccomi qua”. Con queste parole ha esordito mercoledì il neo ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni (Kadima), durante una cerimonia di saluto al ministro uscente Silvan Shalom (Likud).
Tzipi Livni è la prima donna ministro degli esteri in Israele dopo Golda Meir (1956-1966).
“In teoria – ha continuato la Livni – assumo questo dicastero per un periodo provvisorio di qualche mese. Ma non possiamo permetterci di considerare nessun periodo come provvisorio o di riposo. In Medio Oriente non c’è mai un momento di quiete. Questo è in realtà un momento cruciale per quanto riguarda la possibilità di arrivare a un accordo con i palestinesi. Le elezioni nell’Autorità Palestinese avrebbero dovuto essere parte di un processo di democratizzazione delle istituzioni palestinesi. Purtroppo non è così. Non c’è democrazia al mondo che permetta a organizzazioni terroristiche di prendere parte alle elezioni. Non lo permetterebbero gli europei in Europa, dopo aver appreso la lezione della salita al potere dei nazisti negli anni ’30. E non lo permetterebbero gli americani. Non si va ai seggi con le armi in pugno”.
“Dopo il disimpegno da Gaza – ha continuato il ministro degli esteri israeliano – si era aperta una finestra di opportunità. Ma i palestinesi sostengono che devono prima tenere le elezioni per poter creare la legittimazione necessaria per disarmare i terrorismi. Nostro dovere è di mettere in chiaro a noi stessi e alla comunità internazionale che questo processo non esonererà i palestinesi dal mantenere il loro impegno di disarmare le organizzazioni terroristiche. Se sapremo fare buon uso di questo, e i palestinesi manterranno i loro impegni, potremo aprire la strada verso un futuro migliore per entrambi i popoli.

(Da: YnetNews, israele.net, 18.01.06)

Nella foto in alto: Il neo ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni.