“Nessuno ci ha chiesto di consegnare le armi”

I capi delle Brigate al-Aqsa smentiscono le dichiarazioni alla stampa di Abu Mazen

image_1745Membri delle Brigate Martiri di al-Aqsa, ala militare del Fatah di Mahmoud Abbas (Abu Mazen), hanno smentito mercoledì d’aver mai ricevuto dal presidente dell’Autorità Palestinese alcun ordine di consegnare la loro armi. Secondo i capi delle Brigate, funzionari di Abu Mazen li avrebbero anzi incoraggiati a continuare le loro attività di ”resistenza”.
Durante il summit con il primo ministro israeliano Ehud Olmert di lunedì scorso, Abu Mazen si è impegnato a smantellare immediatamente tutte le milizie in Cisgiordania non integrate nelle forze di sicurezza del partito Fatah. Funzionari di Abu Mazen avevano poi dichiarato ai mass-media internazionali che le Brigate al-Aqsa avevano accettato di consegnare le armi in cambio di garanzie di immunità da parte di Israele.
“Nessuno dall’ufficio di Abu Mazen ci ha mai chiesto di disarmarci – ha però dichiarato a YnetNews Nasser Abu Aziz, vice comandante delle Brigate al-Aqsa nella Cisgiordania settentrionale – Noi non disarmeremo mai fino a quando non avremo ottenuto i nostri obiettivi, compreso il diritto al ritorno di tutti i profughi palestinesi” all’interno di Israele.
Abu Yousuf, un capo delle Brigate al-Aqsa a Ramallah, afferma che le dichiarazioni di Abu Mazen circa il disarmo “sono più che altro un messaggio rivolto agli israeliani, agli americani e alla comunità internazionale. Nessuno ha interpellato anche un solo membro delle Brigate al-Aqsa per chiedergli di consegnare le nostre armi”.
Secondo Zacharias Zubeidi, capo delle Brigate al-Aqsa a Jenin, l’ordine di Abu Mazen per il disarmo dei gruppi armati “non ha nulla a che fare con le Brigate ed è rivolto solo a Hamas. Abu Mazen riconosce le nostre Brigate come un legittimo soggetto della resistenza”.
Insieme alla Jihad Islamica palestinese, le Brigate Martiri di al-Aqsa (Fatah) hanno rivendicato tutti gli attentati suicidi in Israele degli ultimi due anni, e molti altri negli anni precedenti. Le Brigate al-Aqsa perpetrano regolarmente sparatorie e si sono assunte la responsabilità del lancio di centinaia di razzi e missili dalla striscia di Gaza verso i vicini centri abitati israeliani.
Molti membri delle Brigate al-Aqsa servono apertamente nelle milizie di Fatah, compresa Forza 17, la “guardia presidenziale” che funziona come polizia di fatto in Cisgiordania.

(Da: YnetNews, 27.06.07)

Nella foto in alto: Membri delle Brigate al-Aqsa (Fatah)