Netanyahu: “L’antisemitismo fra i palestinesi è alimentato dall’indottrinamento dell’Autorità Palestinese”

“Chi considera Israele una sciagura da correggere, evidentemente non vuole la pace”, ha aggiunto il primo ministro israeliano

Nella vignetta di Yaakov Kirschen – Primo personaggio: “La ricerca globale della Anti-Defamation League su 102 paesi rivela che il 26% degli adulti nel mondo è affetto da convinzioni antisemite!”. Secondo personaggio: “Wow! Avrei detto che il continuo dare addosso allo stato ebraico all’Onu, sui mass-media e da parte di nostri ‘alleati’ avrebbe contagiato ben più del 26%”.

Ciò che sta dietro l’altissimo tasso di antisemitismo rilevato in Cisgiordania e striscia di Gaza è l’istigazione all’odio ufficialmente fomentata dall’Autorità Palestinese. Lo ha affermato domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, all’apertura della riunione settimanale di governo, commentando i risultati diffusi la scorsa settimana di un’indagine globale condotta dalla Anti-Defamation League, secondo i quali l’indice più alto di adulti che nutrono sentimenti antisemiti condividendo un significativo numero di classici stereotipi anti-ebraici (93%) si riscontra appunto nei territori palestinesi.

Netanyahu ha affermato che questi dati sono “il risultato dell’incessante campagna di indottrinamento antisemita da parte dell’Autorità Palestinese, che distorce l’immagine di Israele e del popolo ebraico”. Una distorsione simile a quella operata dalla propaganda nazista, a fatto intendere Netanyahu quando ha ricordato che calunnie e istigazioni all’odio di questo tipo “li abbiamo già visti“in altri luoghi, nel nostro passato”.

Netanyahu ha anche espresso pessimismo circa le prospettive di pace coi palestinesi alla luce dei violenti raduni organizzati la scorsa settimana in Cisgiordania e striscia di Gaza in occasione della Giornata della Nakba (la giornata in cui, ogni 15 maggio, i palestinesi protestano contro la “catastrofe” della nascita dello stato d’Israele nel 1948). “I palestinesi – ha detto Netanyahu – definiscono la creazione e l’esistenza dello stato di Israele come un disastro cui si deve porre rimedio: cosa che trova ulteriore espressione nella sempre maggiore libertà d’attività che i palestinesi concedono in Giudea e Samaria (Cisgiordania) a Hamas, un’organizzazione che propugna esplicitamente e apertamente la nostra distruzione. Coloro che considerano una sciagura la creazione dello stato di Israele e la sua continua esistenza evidentemente non vogliono la pace con noi”, ha concluso Netanyahu.

(Da: Jerusalem Post, Times of Israel, YnetNews, Israel HaYom, 18.5.14)