Nobel per la chimica 2004 a due ricercatori israeliani

image_396Il premio Nobel per la Chimica è stato assegnato agli israeliani Aaron Ciechanover, 57 anni, e Avram Hershko, 67 anni, entrambi del Technion di Haifa, e all’americano Irwin Rose, 78 anni, dell’Università della California, per la scoperta dell’ubiquitina, la proteina che controlla il processo di degradazione delle proteine.
Ciechanover, Hershko e Rose hanno meritato il Nobel per avere descritto un processo fondamentale per la vita cellulare: il meccanismo di autodifesa che permette alle cellule di regolare la presenza delle proteine al proprio interno, eliminando quelle ”indesiderate”. Queste ultime vengono riconosciute e marcate da una molecola chiamata ubiquitina, e quindi distrutte e degradate rapidamente dalle ”pattumiere” delle cellule, i proteosomi.
La scoperta, resa possibile dalle ricerche condotte dai tre biochimici all’inizio degli anni ’80, ha permesso di comprendere, a livello molecolare, il modo in cui la cellula controlla processi di importanza cruciale, come il proprio ciclo vitale, la riparazione del Dna, il processo di trascrizione dei geni e il controllo delle nuove proteine prodotte, gettando le basi per comprendere i meccanismi molecolari alla base di molte malattie, primi fra tutti i tumori.

Si tratta della prima volta che il Nobel per la Chimica viene assegnato a ricercatori israeliani.

Altri israeliani vincitori del Premio Nobel sono stati:

– nel 1966: Premio Nobel per la Letteratura a Shmuel Yosef Agnon, insieme a Nelly Sachs (Svezia);
– nel 1978: Premio Nobel per la Pace all’allora primo ministro Menachem Begin, insieme all’allora presidente egiziano Anwar Sadat;
– nel 1994: Premio Nobel per la Pace all’allora ministro degli esteri Shimon Peres e all’allora primo ministro Yitzhak Rabin, insieme al presidente dell’Olp Yasser Arafat;
– nel 2002: Premio Nobel per l’Economia a Daniel Kahaneman (nato a Tel Aviv nel 1934, vive e lavora negli Usa), per le sue ricerche sulla psicologia dei processi valutativi e decisionali nel campo dell’incertezza in economia.

(Da: Ha’aretz, Ansa, israele.net, 6.10.04)