Non è un segreto: per Fatah e Autorità Palestinese la “Palestina” va dal fiume al mare

Continua incessante l’uso di mappe e termini che cancellano Israele dalla carta geografica

In una recente intervista alla televisione ufficiale dell’Autorità Palestinese, Majed Al-Fatiani, vice segretario del Consiglio Rivoluzionario di Fatah (il movimento che fa capo ad Abu Mazen), ha descritto “la terra palestinese” come il territorio che si estende “tra il fiume Giordano e il mar Mediterraneo”. Il che significa che non c’è nessuno spazio per lo stato d’Israele,

Majed Al-Fatiani: “Non basta che solo gli abitanti di Gerusalemme si oppongano nelle strade, nei vicoli e nei quartieri. Questa azione deve diffondersi su tutta la terra palestinese tra il fiume [Giordano] e il mare [Mediterraneo]. La nostra identità è tra il fiume e il mare. La nostra sovranità popolare nazionale è tra il fiume e il mare “. (Da: TV ufficiale dell’Autorità Palestinese 1.1.18).

E’ facilmente documentabile il frequente uso da parte dei rappresentanti dell’Autorità Palestinese e di Fatah della locuzione “dal fiume al mare” per indicare l’estensione di quella che, secondo loro, dovrebbe essere la “Palestina”, cancellando di fatto Israele dalla carta geografica.

Il concetto – Israele non ha diritto di esistere entro nessun confine – viene veicolato dai dirigenti palestinesi anche in altri modi. Uno di questi è l’uso martellante e sistematico della rappresentazione grafica della mappa della “Palestina” che si estende su tutto il territorio, Israele compreso.

Targa onorifica alla Governatrice di Ramallah, Laila Ghannam

Ad esempio, durante una recente cerimonia, le Forze di Sicurezza Nazionale dell’Autorità Palestinese hanno fatto dono alla Governatrice Distrettuale di Ramallah e El-Bireh, Laila Ghannam, di una targa onoraria decorata con la mappa della “Palestina” che cancella Israele, con tanto di bandiera e kefiah palestinese come sfondo. Questo il testo postato sulla pagina Facebook della Governatrice Laila Ghannam lo scorso 17 gennaio, insieme alla foto: “Durante l’ossequio dell’Unità di genere della Sicurezza Nazionale alla Governatrice Distrettuale Laila Ghannam, in segno di apprezzamento per la sua dedizione ed eccellenza”.

Anche il Ministero dell’Istruzione dell’Autorità Palestinese predilige l’uso della mappa della “Palestina” che cancella Israele. Durante una cerimonia in onore degli studenti di Nablus, il Ministro dell’educazione e dell’istruzione superiore dell’Autorità Palestinese, Sabri Saidam, si è fatto fotografare con una targa onorifica recante la mappa della “Palestina” rivendicata dall’Autorità Palestinese. La foto è stata pubblicata da Al-Quds, il 6 agosto 2017.

Lo stesso Ministero ha anche onorato una preside di scuola con una versione incorniciata della mappa della “Palestina” dell’Autorità Palestinese, completa di scritta “Palestina” in inglese, bandiera palestinese e profili della Cupola della Roccia e della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme. Questo il testo postato sulla pagina Facebook del Ministero della Pubblica Istruzione dell’Autorità Palestinese lo scorso 10 gennaio: “Il Ministero ha onorato la preside della scuola media femminile Faisal Al-Husseini, Samar Samarah, per il suo contributo al successo del Campionato Intilaqa di tennis da tavolo, tenuto dal Ministero la scorsa settimana”. Intilaqa (in arabo, “il lancio”) è il termine con cui i palestinesi indicano il primo attentato terroristico attuato da Fatah in territorio israeliano l’1 gennaio 1965.

(Da: PMW Bulletin, 26.1.18)