Non solo covid-19: ecco la mappa interattiva delle buone azioni

Un’idea venuta a un adolescente israeliano a forza di vedere le mappe della diffusione del coronavirus

Un particolare della mappa interattiva (clicca per ingrandire)

L’intraprendente Nadav Weiss, un teenager costretto come tutti a restare nella sua casa a Gerusalemme con il resto della famiglia, a forza di guardare in tv le mappe della diffusione del coronavirus ha pensato che fosse una bella idea dare conto anche della diffusione delle buone azioni fatte in questo periodo da tante persone di buona volontà.

Si è messo allora in contatto (rigorosamente on-line) con un paio di amici, uno dei quali piuttosto abile con la tecnologia, e in pochi giorni hanno lanciato su internet The Doing Good Map (la mappa delle buone azioni). In appena una settimana la piattaforma ha accumulato circa 200 buone azioni da Israele e da altri paesi come Grecia, Italia, Regno Unito, Australia e Stati Uniti. E continua a crescere e ad ampliarsi.

Il sito interattivo consente a chiunque voglia segnalare una buona azione di compilare un semplice questionario. Dopo qualche controllo, i particolari vengono caricati sul sito nella lingua in cui sono stati inviati. L’aggiunta di un nome o una fotografia è facoltativa. Non vengano pubblicati recapiti personali, ma sono disponibili loghi e link a varie organizzazioni entrate in contatto con il sito.

Le azioni finora segnalate vanno dal portare aiuto a una persona anziana chiusa nella sua abitazione, a telefonate fatte alle persone anziane rimaste sole (Los Angeles), a donazioni a favore di un ospedale di Bergamo (città del nord Italia particolarmente colpita dal coronavirus), all’organizzazione di lezioni d’arte online per adolescenti (Atene ), alla progettazione e ristrutturazione di un forno per il pane in una casa per bambini e ragazzi a Kiryat Gat, nel sud di Israele.

(Da: Times of Israel, 13.4.20)

Clicca per la mappa interattiva