Non solo elezioni. Tecnologia sostenibile nel deserto israeliano

Mentre ferve il dibattito sui risultati del voto, un VIDEO per dare un’occhiata al contributo dato da Israele alle grandi sfide ambientali del nostro tempo

Traduzione. Tecnologia sostenibile nel deserto israeliano
Se pensate che il deserto sia solo dune e cammelli, ricredetevi. Il deserto è un posto dove si può e si deve coltivare cibo in modo sostenibile.
Le terre aride coprono più del 40% della Terra e vi abitano più di 2,2 miliardi di persone. Dato il cambiamento climatico, questi numeri probabilmente sono destinati a crescere.
Qui agli Istituti Jacob Blaustein per la ricerca sul deserto, dell’Università Ben Gurion, gli scienziati sviluppano soluzioni per alcuni dei più grandi problemi del mondo nel campo della scarsità d’acqua, della sicurezza alimentare e dell’energia pulita.
Noam Weisbrod, direttore degli Istituti Jacob Blaustein per la ricerca sul deserto: “Ci troviamo nel cuore del deserto israeliano del Negev. D’estate abbiamo temperature estremante elevate e Israele è unico perché i nostri deserti si riducono per dimensione, e questo avviene proprio per le nostre attività. Facciamo fiorire il deserto ed è qualcosa di veramente unico, qui in Israele e agli Istituti Jacob Blaustein”.
Agricoltura nel deserto
Naftali Lazarovitch, French Associates Institute for Agriculture and Biotechnology of Drylands: “Esaminiamo il meccanismo con cui le piante sopravvivono in queste zone e cerchiamo di trasmettere le conoscenze che raccogliamo per fa sì che gli agricoltori in aree diverse coltivino questo genere di coltivazioni con le tecniche che sviluppiamo qui”.
Desalinizzazione
Edo Bar-Zeev, Zuckerber Institute for Water Research: “Questa, una volta, era acqua di mare. Ora, dopo la desalinizzazione, è acqua dolce da bere. Oggi la desalinizzazione fornisce più dell’80% dell’acqua che bevono gli israeliani. La nostra tecnologia viene applicata in paesi come gli Stati Uniti, l’Australia, l’Africa e anche in Europa”.
Energia solare
E naturalmente qui nel deserto c’è un sacco di luce solare. Qui nella centrale termica solare di Ashalim, nel deserto israeliano del Negev, più di 50.000 specchi seguono il sole e riverberano la luce solature in uno scaldatore, in cima a una torre di 250 metri. L’elettricità generata qui basterebbe per fornire energia a più di 120.000 abitazioni.
Il deserto è un luogo incredibile. E’ possibile affrontare le sfide globali insieme, coltivando di più con meno, e senza lasciare indietro nessuno.
(Da: YouTube Israel, 22.8.19)