Nuovi composti gas nobili-idrocarburi ottenuti allUniversità di Gerusalemme

La scoperta apre la strada alla produzione di nuovi anestetici e carburanti ad alta energia meno inquinanti.

image_631Composti chimici consistenti in gas nobili combinati con molecole di idrocarburi – un’impresa finora ritenuta impossibile – sono stati creati grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università di Gerusalemme.
La scoperta, fatta da Benny Gerber, Saerree K. e Louis P. Fielder, professore di chimica con i suoi associati all’Istituto di Chimica dell’Università di Gerusalemme, apre la strada ad ulteriori ricerche per produrre nuovi composti chimici in aree come l’anestesiologia e i carburanti ad alta energia che saranno più efficaci, più sicuri ed ecologicamente meno dannosi dei materiali ora in uso.
Fino ad oggi, le “leggi” della chimica decretavano che gli elementi nobili, compresi i gas elio, neon, argon, krypton, xenon e radon, che si trovano sul lato destro della tavola periodica, avevano uno status speciale. Questi elementi hanno atomi inerti che non si combinano chimicamente con altri atomi, se non in condizioni di energia estrema applicata per liberare i loro elettroni.
Questa osservazione, descritta verso la fine del XIX secolo, fu spiegata con lo sviluppo della teoria dei quanti circa 70 anni fa, quando si scoprì che l’inerzia degli atomi dei gas nobili deriva dai loro gusci elettronici chiusi e stabili, il che rende questi atomi praticamente inaccessibili a reazioni chimiche con altri atomi.
Un grande passo avanti nella “rottura” di questi gusci elettronici per ottenere combinazioni molecolari fu fatto negli anni ’60, ma solo con grande difficoltà e solo per alcuni reagenti estremamente potenti, come il fluoro. Questo limitava i tipi di composti che si potevano ottenere e le loro potenziali applicazioni.
Da allora, la ricerca per nuovi composti comprendenti gas nobili è continuata e ha rappresentato una sfida scientifica significativa molto promettente.
Un’importante scoperta in questo campo fu fatta dal prof. Gerber dell’Università di Gerusalemme quando intuì, sulla base di calcoli teorici, l’esistenza di una nuova “famiglia” chimica, fatta di atomi di gas nobili e di idrocarburi.
Operando sulla base delle teorie del prof.Gerber, alcuni eminenti scienziati in Finlandia (il prof. Markku Rasanen e i suoi colleghi) e a Mosca (il prof.. Vladimir Feldman e altri) sono riusciti a produrre i nuovi composti nei loro laboratori. Il processo col quale questi composti sono stati ottenuti è stato relativamente molto più semplice che nei tentativi precedenti, senza che si dovesse ricorrere alle tecniche usate in passato che implicavano l’uso di materiali estremamente reattivi e indesiderabili.
La combinazione di atomi di gas nobili con molecole basiche organiche (idrocarburi) è un risultato che ha suscitato grande interesse nella comunità chimica internazionale e che apre la strada per nuove varietà di derivati chimici che utilizzano questi gas. Per esempio, il gas xenon, che non ha alcun effetto fisiologico negativo, potrebbe essere usato per produrre nuovi composti anestetici. Un altro uso possibile sarebbe la produzione di nuovi carburanti che sarebbero energeticamente più efficaci e meno inquinanti di quelli ora in uso. Altre applicazioni potrebbero essere la creazione di innumerevoli prodotti a base chimica usati nell’industria, in medicina o in agricoltura, che sarebbero meno inquinanti per l’ambiente di quelli attuali.

(Da: Dept. of Media Relations Università Ebraica di Gerusalemme, 23.03.05)

Nella foto in alto: il prof. Benny Gerber, dell’Università di Gerusalemme