Olmert: il piano di disimpegno non ha alternative

Il vice primo ministro israeliano Ehud Olmert ha dichiarato che il piano di disimpegno di Sharon è inarrestabile.

image_126Il vice primo ministro israeliano Ehud Olmert ha dichiarato lunedì a Israel Radio che, nonostante il voto contrario nella consultazione del Likud, il piano di disimpegno di Sharon è “inarrestabile”.
Dopo aver riconosciuto che il risultato finale del voto interno del Likud (59,5% contro, 39,7% a favore, con una bassa percentuale di voto: solo il 40 % dei 193,190 iscritti al Likud) è inequivocabile, Olmert ha aggiunto: “Ma la vicenda non finisce qui. Faremo uno sforzo estremo per andare avanti in questa giusta direzione. Sono sicuro che, in qualche forma, ce la faremo e che, alla fine, arriveremo al disimpegno da Gaza, perché l’unica alterativa a questo disimpegno è altri omicidi, terrorismo e attentati, senza un valido motivo per cui 7.500 ebrei israeliani debbano restare in mezzo a un milione e 200mila palestinesi”.
Domenica sera, dopo il voto interno del Likud, il primo ministro Areil Sharon ha detto che si consulterà presto con i ministri e con il gruppo parlamentare del Likud, e con i partner della coalizione di maggioranza, prima di decidere i prossimi passi. “So che la maggior parte dell’opinione pubblica israeliana appoggia il mio piano – ha dichiarato Sharon – So che essa, come me, è delusa per i risultati del referendum. Ci aspettano giorni difficili, con decisioni difficili da prendere. Una cosa mi è perfettamente chiara: Israele non mi ha eletto perché stessi fermo senza fare nulla per quattro anni. Sono stato eletto per trovare un modo per assicurare calma, sicurezza e pace a questo paese”. Sharon ha concluso ripromettendosi di continuare a guidare Israele su questa strada.

(Da: Ha’aretz, 3.05.04)