Olmert: Inaccettabile la minaccia iraniana

Primo ministro israeliano ad interim: Riprendere i negoziati dopo le elezioni palestinesi e israeliane.

image_1058“Spero di riprendere i negoziati di pace con i palestinesi dopo le elezioni nell’Autorità Palestinese e in Israele”. Lo ha detto martedì il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert durante una conferenza stampa che ha fatto seguito a un incontro con il presidente d’Israele Moshe Katsav. Olmert ha colto l’occasione per un rapido giro d’orizzonte su varie questioni politiche e diplomatiche, il primo da quando due settimane fa è subentrato ad Ariel Sharon, colpito da emorragia cerebrale.
Alla domanda se intende procedere con altri disimpegni unilaterali dopo le elezioni, Olmert ha risposto: “Sono solo un sostituto temporaneo del presidente del Kadima, spero per un periodo breve. Per quanto riguarda la politica del governo, ci atteniamo al piano di pace della Road Map. Sarebbe un errore non chiedere all’altra parte di mantenere gli impegni che si è assunta con la Road Map e non insistere perché adempia al dovere di combattere il terrorismo e disarmare i gruppi terroristici”. Olmert ha aggiunto che la politica del governo israeliano continuerà a muoversi lungo la stessa linea dell’anno trascorso. “Dopo le elezioni nell’Autorità Palestinese e in Israele – ha detto – spero di poter avviare negoziati con il presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen), a patto che egli onori l’impegno di disarmare le organizzazioni terroristiche. Solo allora sarà possibile arrivare a una composizione”.
Commentando i recenti disordini a Hebron, Olmert ha detto d’aver dato disposizione ai ministri della difesa e della sicurezza interna di agire con determinazione contro i dimostranti violenti. “Non mostreremo alcuna esitazione – ha detto il primo ministro israeliano ad interim – Chiunque osi alzare le mani su un soldato o un poliziotto israeliano verrà severamente punito e sgomberato da dove non ha il permesso di stare. Questo vale per Hebron, Amona (avamposto illegale in Cisgiordania) e qualunque altro luogo”. Olmert ha aggiunto d’essere certo di agire in conformità a quanto sa che avrebbe fatto Ariel Sharon.
Passando alla minaccia posta dall’Iran, Olmert ha detto che si tratta di una questione prioritaria per Israele e per la comunità internazionale. “Penso – ha affermato – che vi sia il modo per garantire che armi non convenzionali non finiscano in mani irresponsabili, che possono mettere in pericolo la pace mondiale”. Israele cerca di affrontare la cosa in coordinamento con Europa e Stati Uniti, ma “in ogni caso –ha concluso il primo ministro – Israele non permetterà che un paese con intenzioni scellerate venga in possesso di armi di sterminio. Non possiamo accettare una situazione in cui sussista una tale minaccia su di noi, come non la possono accettare Europa e Stati Uniti”.

(Da: YnetNews, 17.01.06)

Nella foto in alto: il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert (a sinistra) con il presidente d’Israele Moshe Katsav.