Olmert: Non aspetteremo allinfinito

Kadima primo partito, seguito da laburisti e Shas. Crollo del Likud.

image_1142Nell’annunciare la propria vittoria elettorale (netta, sebbene inferiore alle aspettative suscitate dagi sondaggi), il primo ministro israeliano ad interim Ehud Olmert ha subito fatto appello mercoledì al presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) perché si torni al negoziato per confini definitivi. Ma Israele, ha aggiunto, non aspetterà all’infinito i palestinesi e, in caso di prolungato stallo nel processo di pace, agirà da solo.

Con il 96% dei voti scrutinati, Kadima ottiene 28 seggi, i laburisti mantengono 20 seggi, gli ortodossi serfarditi dello Shas salgono a 13 seggi diventando la terza formazione in parlamento.
Crollo del Likud a 11 seggi (dai 38 che aveva con Sharon).
Il partito “russo” Israel Beitenu di Avigdor Lieberman conquista 12 seggi, posizionandosi come il principale partito d’opposizione.
Sorprendente affermazione del Partito dei pensionati, con 7 seggi.
Nove seggi alla destra di Unione Nazionale più Partito Nazionale Religioso, sei seggi agli ortodossi askenaziti di Ebraismo Unito della Torah, quattro alla sinistra sionista del Meretz, una decina di seggi ai partiti arabi.

Ferma al 63,2 % la percentuale di votanti, la più bassa nella storia delle elezioni parlamentari israeliane.

(Da: Ha’aretz, 29.03.06)