“Ora ci vuole un governo palestinese responsabile”

Per questo - dice Bush - è importante restare concentrati su Gaza.

image_860Ora che i civili israeliani sono usciti da Gaza, il prossimo passo deve essere quello di istituire un governo palestinese responsabile e funzionante nella striscia di Gaza, e consolidare le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese. Lo ha detto martedì il presidente degli Stati Uniti George W. Bush commentando l’attuazione del piano di disimpegno israeliano.
Bush ha ribadito al primo ministro israeliano Ariel Sharon il proprio apprezzamento per la “coraggiosa decisione” di ritirare circa ottomila civili, aggiungendo che tale gesto “ha modificato le dinamiche sul terreno e ha dato nuove speranze ai palestinesi”.
“Ciò che deve aver luogo adesso – ha continuato il presidente Usa – è l’istituzione di un governo a Gaza, un governo che risponda davanti alla propria gente”.
Secondo Bush, affinché vengano fatti progressi lungo il percorso indicato dalla Road Map, “deve esserci fiducia: fiducia dei palestinesi nelle prestazioni del loro stesso governo, fiducia degli israeliani che vedano emergere uno stato pacifico”. Per questo, sostiene Bush, è importante “restare concentrati su Gaza, e aiutare Gaza: aiutare a partire l’economia di Gaza, aiutare a ricostruire gli stanziamenti a Gaza, per il bene della gente di Gaza”.
Bush ha detto che il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) si è impegnato a respingere la violenza perché capisce che una democrazia non può esistere con gruppi terroristici che cercano di prendere la legge nelle loro mani. E ha detto che le diverse fazioni e forze di sicurezza palestinesi, che servivano a mantenere al potere da lunga data il leader Yasser Arafat, nell’insieme non hanno garantito la sicurezza per il popolo palestinese. Arafat è morto lo scorso novembre. “E’ nell’interesse dei palestinesi consolidare quelle forze di sicurezza – ha spiegato Bush – affinché il governo abbia uno strumento e un apparato di persone con cui far rispettare legge e ordine”.
Bush ha aggiunto che un inviato americano, il generale William Ward, è all’opera nella regione per aiutare i palestinesi a consolidare le loro forze, mentre un altro americano, l’ex presidente della Banca Mondiale James Wolfensohn sta assistendo Abu Mazen nello sviluppo di un governo che risponda alla volontà della propria gente.

(Da: Ha’aretz, 23.08.05)