Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sostiene di essere lui il principale ostacolo alla creazione di uno stato palestinese. Ha detto: “Chiunque parli del ‘giorno dopo Netanyahu’ sta essenzialmente parlando della creazione di uno stato palestinese con l’Autorità Palestinese”
Secondo un recente sondaggio "Panels" condotto martedì e mercoledì scorsi, gli israeliani si dividono sulla domanda se l’obiettivo più importante della guerra sia garantire il rilascio degli ostaggi o sconfiggere Hamas, ma sono ampiamente concordi nel ritenere che la cosa da fare per liberare gli ostaggi sia mantenere la forte pressione militare contro l’organizzazione terrorista.
In base alla legge dell’Autorità Palestinese, i terroristi che hanno scatenato una guerra il 7 ottobre verranno ricompensati finanziariamente per il massacro ben compiuto.
Ci sembrava di sapere tutto quello che c'era da sapere sul fanatismo religioso dei nostri nemici: sull'istigazione, sulla predicazione dell'odio, su un'ideologia organizzata e sistematica che mira a sterminarci.
Quasi tutti quelli a cui ho chiesto del reportage del New York Times sui particolari del massacro del 7 ottobre ("Screams without Words", 28.12.23) mi hanno detto che era troppo doloroso leggerlo fino in fondo.
Non c'è alcun dubbio che la liberazione degli ostaggi, tutti gli ostaggi, debba essere una priorità. Ma è altrettanto importante distruggere le capacità militari di Hamas e impedire alla sua dirigenza a Gaza di mantenersi il potere.
Alla manifestazione pro-Hamas e anti-Israele tenutasi sabato scorso a Londra è stato toccato un nuovo livello di quello che si può solo definire un mix di cose insensate e incredibili.
Izzat Al-Rishaq, membro dell'Ufficio politico di Hamas, ha diffuso su Telegram una dichiarazione in arabo e in inglese in cui elogia "il team legale dello stato del Sud Africa presso la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia" per le sue argomentazioni contro Israele
Come i peggiori mafiosi, come i peggiori gangster, come la bande criminali dei cartelli della droga: da cento giorni i terroristi nazi-jihadisti palestinesi di Hamas e gruppi associati tengono in ostaggio 136 innocenti rapiti il 7 ottobre in Israele e deportati a Gaza
“La prima volta che mi freghi, ti devi vergognare tu; la seconda volta che mi freghi, mi devo vergognare io” come dice un proverbio che circola sin dal 1600. Secondo questo metro di misura, il mondo dovrebbe sprofondare nel ridicolo perché Hamas riesce a imbrogliarlo più e più volte.